Secondo uno studio di BNY Mellon, circa il 55% dei family office americani prevede di aumentare i propri investimenti in criptovalute o ha avuto un’esposizione limitata alle criptovalute.

Oltre il 30% dei family office negli Stati Uniti sta investendo attivamente in criptovalute e potrebbe addirittura aumentare le proprie partecipazioni, rivela un recente rapporto di BNY Mellon, evidenziando il crescente interesse per gli asset digitali tra le famiglie benestanti.

Il rapporto arriva quando la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha approvato i primi exchange-traded fund (ETF) spot di Bitcoin all'inizio di gennaio, integrando le criptovalute nell'ambiente di investimento tradizionale. Secondo i risultati di BNY Mellon, il 33% dei professionisti del family office ha confermato di stare già investendo in criptovalute con il potenziale per espandere le proprie partecipazioni.

Il coinvolgimento dei family office americani nelle criptovalute | Fonte: BNY Mellon

Al contrario, il 38% degli intervistati ha riferito di non avere alcuna esposizione o interesse per le criptovalute. Il restante 30% ha indicato un livello di coinvolgimento vario, con alcuni che hanno un’esposizione limitata o che attualmente esplorano l’asset class senza investimenti attivi.

“Fedeli alla loro natura imprenditoriale, i family office si stanno dimostrando pronti e disposti a cogliere opportunità nuove ed emergenti. […] Le criptovalute rappresentano il 5% dei portafogli, un’allocazione che sarebbe stata impensabile dieci anni fa.”

BNY Mellon

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Le motivazioni per esplorare le criptovalute tra i family office sembrano essere diverse. Oltre la metà degli intervistati ha indicato come fattore chiave “stare al passo con le nuove tendenze e opportunità di investimento”. Inoltre, il 30% o più ha citato come fattori influenti l’interesse dell’attuale leadership o della prossima generazione all’interno del family office.

Nonostante l’interesse, il rapporto ha identificato il contesto normativo “non ben definito” come un ostacolo significativo agli investimenti. Tuttavia, il 55% dei family office ha espresso favore per gli ETF del mercato pubblico che possiedono criptovalute, mentre il 54% ha mostrato una preferenza per la negoziazione diretta in borsa.

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