Thailandia regolamentazione crypto

La società tailandese One Asset Management ha recentemente ottenuto l'autorizzazione a lanciare il primo ETF crypto in Thailandia. Un passo avanti significativo per il Paese, quali cambiamenti porterà? Tutti i dettagli nell'articolo. 

Un passo avanti per il mercato finanziario tailandese: approvati gli ETF sulle criptovalute 

Come anticipato, il panorama finanziario della Thailandia sta facendo un significativo passo avanti con One Asset Management (ONEAM) che è diventata la prima società a lanciare un exchange-traded fund (ETF) nel paese, offrendo esposizione alle criptovalute.

La Thai Securities and Exchange Commission (SEC) ha approvato l'ETF Bitcoin dell'ONEAM, segnando una pietra miliare nel quadro normativo in evoluzione per gli asset digitali nel paese.

Il fondo appena approvato, denominato One Bitcoin ETF Fund of Funds, si rivolgerà esclusivamente a investitori istituzionali e privati ​​con un patrimonio netto elevato, secondo i documenti normativi.

Gli investitori al dettaglio non potranno partecipare a questa offerta, che sarà distribuita tra il 31 maggio 2024 e il 6 giugno 2024.

Questo sviluppo conclude le modifiche normative apportate dalla SEC in aprile, che hanno aperto le porte agli ETF Bitcoin soggetti a restrizioni rivolti agli investitori istituzionali.

La mossa allinea la Thailandia con altre giurisdizioni che hanno già adottato gli ETF Bitcoin, come Stati Uniti, Hong Kong, Australia e Regno Unito. 

Liquidità, sicurezza e convenienza degli ETF Bitcoin

L’ETF Bitcoin di ONEAM investirà in undici importanti fondi Bitcoin globali, garantendo liquidità e sicurezza sufficienti per gli investitori.

Facilitando l'esposizione a Bitcoin all'interno di un quadro regolamentato, l'ETF affronta preoccupazioni come il furto che può verificarsi quando le persone detengono direttamente Bitcoin.

Questo approccio offre un’opzione più sicura e conveniente per gli investitori istituzionali che desiderano entrare nel mercato rialzista e ribassista delle criptovalute.

Mentre ONEAM ha ottenuto l'approvazione normativa, un'altra società tailandese, MFC Asset Management, è ancora in attesa dell'autorizzazione per il proprio prodotto Bitcoin ETF.

Entrambe le offerte saranno collocamenti privati ​​disponibili esclusivamente a investitori qualificati. Sottolineando così l'approccio cauto adottato dalle autorità di regolamentazione nell'introdurre questi innovativi veicoli di investimento.

L'approvazione di un ETF Bitcoin in Tailandia riflette la crescente domanda da parte delle istituzioni locali di includere Bitcoin nei loro portafogli di investimento.

Inoltre, getta le basi per un’adozione più ampia da parte del mainstream una volta che le offerte pubbliche saranno disponibili, incoraggiando un numero maggiore di investitori a esplorare il potenziale delle criptovalute.

L’aumento degli afflussi negli ETF spot su Bitcoin 

Nel frattempo, negli Stati Uniti, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato afflussi netti per 15 giorni consecutivi, raccogliendo 105 milioni di dollari nell'ultimo giorno di contrattazione.

Questi afflussi continui arrivano in un momento in cui Bitcoin ha superato brevemente la soglia dei 70.000 dollari lunedì, segnando la prima volta in una settimana che ha raggiunto tali livelli.

Tuttavia, il prezzo è successivamente tornato al suo consueto trading range, continuando a muoversi lateralmente. Gli analisti di Bitfinex suggeriscono che questa fase di correzione potrebbe essere prossima alla conclusione.

Le vendite di partecipazioni in Bitcoin da parte di detentori a lungo termine sono state un fattore significativo nella correzione rispetto ai massimi storici.

Tuttavia, i dati blockchain mostrano che questi investitori hanno iniziato ad accumulare nuovamente Bitcoin per la prima volta da dicembre 2023. Inoltre, nell’ultimo mese, il numero di nuovi indirizzi di accumulazione è aumentato sia per Bitcoin che per Ethereum.

Questa tendenza indica un crescente sentimento rialzista tra gli investitori, nonostante la stabilità dei prezzi osservata di recente. L'analisi di Bitfinex, supportata dai dati di CryptoQuant, conferma queste osservazioni.