Il Chief Financial Officer (CFO) di Epoch Times, John Tang, è stato accusato di aver orchestrato uno schema di frode da 67 milioni di dollari che utilizzava la piattaforma proprietaria dell'azienda per sottrarre fondi e investirli in criptovalute.
Le accuse, presentate dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, sostengono che Tang abbia utilizzato la sua posizione per manipolare i registri contabili della società e nascondere le sue attività fraudolente.
Frode crypto: le indagini della SEC per il CFO di Epoch Times
Secondo la SEC, Tang ha avviato lo schema nel 2020, creando falsi conti aziendali e utilizzandoli per trasferire fondi dalle casse di Epoch Times a un exchange di criptovalute.
Successivamente, con questi fondi avrebbe acquistato criptovalute, spesso a tassi scontati fino all’80% rispetto al loro valore di mercato, utilizzando come mezzo di scambio una non meglio specificata criptovaluta.
Le accuse affermano che Tang ha utilizzato i proventi delle sue attività fraudolente per uso personale, compreso l'acquisto di una casa di lusso e di auto di lusso. Inoltre avrebbe utilizzato i fondi per sovvenzionare le operazioni di Epoch Times, un media conservatore noto per le sue critiche al governo cinese.
The Epoch Times ha negato le accuse, definendole “infondate e diffamatorie”. La società ha dichiarato che Tang si è dimesso dalla sua posizione nel marzo 2024 e che sta collaborando con le autorità.
Lo schema di frode di Tang è solo l’ultimo di una serie di scandali finanziari che hanno colpito il settore delle criptovalute negli ultimi anni.
Questi scandali hanno sollevato dubbi sulla legittimità e sulla sicurezza delle criptovalute e hanno portato a maggiori richieste di regolamentazione da parte dei governi di tutto il mondo.
Gli ulteriori dettagli sullo schema antifrode
Tang avrebbe utilizzato varie società fittizie per nascondere le sue attività fraudolente.
Avrebbe falsificato i documenti societari per mascherare il trasferimento di fondi.
Usare la sua posizione per approvare transazioni fraudolente.
In conclusione, avrebbe convinto gli investitori a investire nella piattaforma Epoch Times facendo false promesse di rendimenti elevati.
Le accuse contro Tang sono gravi e, se ritenuto colpevole, potrebbe affrontare una significativa pena detentiva. Questo caso ricorda i rischi associati all'investimento in criptovaluta ed è importante fare le proprie ricerche prima di investire in qualsiasi criptovaluta.
Oltre alle accuse della SEC, Tang è anche oggetto di un'indagine penale da parte del Federal Bureau of Investigation (FBI). Se condannato per reati penali, potrebbe affrontare sanzioni aggiuntive, comprese multe o reclusione.
Conclusioni
Lo schema di frode da 67 milioni di dollari orchestrato dal CFO di Epoch Times, John Tang, è un esempio lampante della corruzione e dell'inganno che possono verificarsi nel settore delle criptovalute.
Le accuse contro Tang evidenziano la necessità di una maggiore regolamentazione e supervisione del settore, al fine di proteggere gli investitori dai rischi associati a queste criptovalute.
Il caso Tang è un monito per tutti coloro che stanno pensando di investire in crypto. È importante fare le proprie ricerche e comprendere i rischi connessi prima di investire qualsiasi somma di denaro. Inoltre, è fondamentale investire solo in criptovalute su piattaforme affidabili e regolamentate.
Il piano di frode di Tang ha avuto un impatto significativo su Epoch Times, danneggiando la reputazione dell’azienda e mettendone a rischio il futuro. Questo caso è un triste promemoria delle conseguenze negative che possono derivare da attività fraudolente.
È importante che il settore delle criptovalute adotti misure per affrontare i problemi di corruzione e inganno.
Solo attraverso una maggiore trasparenza, responsabilità e regolamentazione il settore potrà guadagnare la fiducia degli investitori e raggiungere il suo pieno potenziale.