🤑3 fattori principali che determinano il rally dei prezzi dei Bitcoin a giugno

💰 Bitcoin ha toccato i 70.000 dollari lunedì, per poi ritirarsi, riflettendo l'incertezza degli investitori. Nonostante ciò, una prospettiva rialzista a lungo termine rimane supportata dall’aumento degli afflussi di fondi digitali, dagli ETF e dalle prossime elezioni.

🚀 L'approvazione degli ETF su Ethereum a maggio ha riacceso l'interesse degli investitori, spingendo Bitcoin a 72.000 dollari prima di correggere per testare il supporto a 67.000 dollari. Positiva anche la reazione di Ethereum che si attesta intorno ai 3.830 dollari.

📈 La potenziale ripresa del trend rialzista di Bitcoin sopra i 70.000 dollari potrebbe spostare le prospettive dei trader verso un nuovo massimo storico di 73.837 dollari e successivamente di 80.000 dollari.

📊 Diversi fattori guidano il potenziale rally di giugno, tra cui quattro settimane consecutive di aumento dei flussi di fondi di asset digitali.

1️⃣ I flussi settimanali di fondi di asset digitali hanno raggiunto i 185 milioni di dollari la scorsa settimana, per un totale di 2 miliardi di dollari a maggio e 15 miliardi di dollari da inizio anno. Bitcoin ha guidato con afflussi di 148 milioni di dollari, mentre Ethereum ha registrato un'impennata a 33,5 milioni di dollari dopo l'approvazione degli ETF spot da parte della SEC.

2️⃣ L'open interest del mercato dei futures Bitcoin è salito a 38,8 miliardi di dollari, indicando un sentiment positivo del mercato. Il Chicago Mercantile Exchange è in testa con 10,5 miliardi di dollari, seguito da Binance e Bybit.

3️⃣ Bitcoin presenta solide caratteristiche tecniche, con un potenziale breakout sopra i 70.000 dollari. L'EMA a 20 giorni a 67.430$ rafforza il supporto e potrebbe emergere un segnale MACD rialzista. Una chiusura sopra i 70.000 dollari confermerebbe il trend rialzista.

💡 Nonostante le fluttuazioni a breve termine, il potenziale di Bitcoin di raggiungere nuovi massimi, forse 100.000 dollari, è supportato da afflussi di fondi positivi, ETF ed elezioni statunitensi.