Bitcoin è rimasto sostanzialmente invariato mentre l’inflazione delle spese per consumi personali (PCE) negli Stati Uniti è rimasta stabile al 2,7% annuo ad aprile. Nonostante il tasso di inflazione costante, gli indici azionari hanno vinto nelle negoziazioni pre-mercato, confermando che la fine del regime di tassi di interesse più elevati potrebbe essere vicina.

Il prezzo di Bitcoin è aumentato di un modesto 0,7% nelle ultime 24 ore, scambiando a 68.738 dollari alle 9:26 ET. Nello stesso periodo l'indice GM30, che rappresenta le prime 30 criptovalute, ha registrato un leggero aumento dello 0,55% al ​​144,92%.

Venerdì il Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti ha riferito che l’indice dei prezzi PCE è rimasto invariato al 2,7% annuo ad aprile, in linea con le aspettative degli economisti. Questa costante pressione inflazionistica ha portato a guadagni negli indici azionari, con i futures Dow Jones Industrial Average in rialzo dello 0,2%, i futures S&P 500 in rialzo dello 0,3% e il composito NYSE in rialzo dello 0,32% nelle negoziazioni pre-mercato.

Nonostante la reazione positiva dei mercati azionari, Aurelie Barthere, analista capo della ricerca di Nansen.ai, ha affermato che l’inflazione rimarrà qui per restare. Barthere ha osservato che il mercato sta scontando due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve per il 2024, ma avverte dei continui rischi al ribasso se il regime di tassi elevati continua.