Secondo i dati di Morningstar, quest'anno gli Exchange Traded Product (ETP) europei di Bitcoin hanno registrato deflussi netti per oltre 500 milioni di dollari, nonostante la crescente domanda di Bitcoin. Ciò avviene in un momento in cui la concorrenza da parte delle controparti con sede negli Stati Uniti si intensifica. Tuttavia, gli ETP per altre criptovalute come Ether hanno assorbito 42 milioni di dollari nello stesso periodo.

Il lancio degli ETF sul Bitcoin negli Stati Uniti a gennaio ha aumentato l’interesse per gli ETP sulle criptovalute europee, ma ha anche portato una concorrenza senza precedenti, costringendo gli emittenti europei ad abbassare le loro commissioni. I gestori patrimoniali BlackRock e Fidelity, ad esempio, offrono ora commissioni di gestione annuali dello 0,25%, spingendo i fornitori europei di ETP Bitcoin come Invesco, WisdomTree e CoinShares ad abbassare le loro commissioni precedenti da tassi superiori allo 0,9% a inferiori allo 0,4%.

I fondi che non sono riusciti ad abbassare le commissioni di gestione, come il Grayscale Bitcoin Trust e il Canada's Purpose Bitcoin ETF, hanno subito significative perdite patrimoniali. Nonostante la concorrenza, il CEO di VanEck in Europa, Martijn Rozemuller, rimane ottimista, affermando che gli ETP sulle criptovalute europee sono ancora relativamente più grandi degli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti.