ETF Bitcoin BlackRock Grayscale

Prima o poi doveva succedere: il Bitcoin ETF (IBIT) di BlackRock ha superato quello di Grayscale (GBTC) ed è diventato il più grande al mondo. 

✅ Signore e signori!! L'ETF Bitcoin si ribalta 👇Bitcoin ETF di @BlackRock, $IBIT ha superato $GBTC di @Grayscale pic.twitter.com/EJI0aAPim9

— HODL15Capitale 🇺🇸 (@HODL15Capital) 29 maggio 2024

Secondo gli ultimi dati conosciuti, IBIT detiene ora più di 288.000 BTC, mentre GBTC è ferma a 287.000.

La fase di avvicinamento 

Il sorpasso è avvenuto proprio ieri, ma l'inseguimento è iniziato lo stesso giorno in cui entrambi sono sbarcati sulle borse americane, l'11 gennaio di quest'anno.

Inizialmente GBTC possedeva quasi 620.000 BTC, dato che il fondo esisteva effettivamente da più di dieci anni anche se non sotto forma di ETF.

Invece, IBIT inizialmente possedeva 0 Bitcoin.

Dato che GBTC ha costi di commissione particolarmente elevati, e poiché fino alla conversione in ETF era quasi impossibile convertire le azioni in BTC o contanti, appena trasformato in ETF e sbarcato in Borsa, ha cominciato a registrare forti deflussi di capitali. 

Solo nella prima settimana di borsa ha dovuto liquidare più di 60.000 BTC e in sole due settimane era già sceso sotto i 500.000 Bitcoin. 

Nel frattempo IBIT in sole tre settimane è arrivata a possedere più di 50.000 BTC. Va notato che non è stato solo IBIT ad assorbire il Bitcoin in uscita da GBTC, perché anche FBTC di Fidelity stava acquistando Bitcoin a un tasso elevato, sebbene inferiore a IBIT. 

L’ETF su Bitcoin di BlackRock ci ha messo solamente sei settimane a superare i 100,000 BTC, ed a quel punto ha iniziato ad accelerare ulteriormente. 

Nel frattempo, mentre l’IBIT in sole tre settimane è passato da 119.000 BTC a 196.000, anche il GBTC è sceso sotto i 400.000 Bitcoin. Quindi, a poco più di due mesi dal lancio, l’ETF di BlackRock aveva già raggiunto una dimensione pari alla metà di quello di Grayscale, che esisteva da più di dieci anni. 

Il sorpasso dell'ETF Bitcoin da parte di BlackRock rispetto a Grayscale

A dire il vero, quando l’IBIT ha raggiunto i 250.000 BTC, e il GBTC è sceso sotto i 350.000, l’approccio ha rallentato parecchio. 

La prima fase, invece, è stata caratterizzata da una vera e propria FOMO su Bitcoin, conclusasi il 14 marzo con il raggiungimento del massimo storico di prezzo pari a circa 73.800 dollari.

A quel punto IBIT ha iniziato a crescere molto più lentamente, tanto che nelle successive nove settimane ha acquistato solamente 78,000 BTC, ovvero solo poco più di un terzo di quelli che aveva acquistato nelle prime nove settimane. 

Nello stesso periodo, GBTC ha liquidato solo poco più di 100.000 BTC, ovvero meno della metà di quanto aveva liquidato nelle nove settimane precedenti. 

Infatti, a partire da metà aprile, cioè da quando il prezzo del Bitcoin ha registrato una correzione la settimana prima dell'halving, il ritmo delle vendite degli ETF di Grayscale si è notevolmente ridotto rispetto ai mesi precedenti, così come il ritmo degli acquisti degli ETF di BlackRock. ETF. 

A partire però proprio da questa settimana si è registrato un piccolo incremento del ritmo di acquisto di IBIT, grazie al quale è finalmente riuscito a superare GBTC. 

Tuttavia, a partire da questa settimana, si è verificato un piccolo aumento del tasso di acquisto di IBIT, grazie al quale è finalmente riuscito a superare GBTC. 

Gli ETF spot su Bitcoin

Tra i maggiori ETF o ETP su Bitcoin nel mondo, i primi cinque sono tutti nuovi ETF lanciati a gennaio sulle borse americane, anche se tra questi c'è GBTC che esiste da più di dieci anni ma non sotto forma di ETF .

Solo al sesto posto si trova il canadese BTCC.TO (Purpose Bitcoin ETF), esistente dal 2022 ma che non supera i 28.000 BTC. 

Tieni presente che i primi cinque (IBIT, GBTC, FBTC, ARKB e BITB) detengono insieme più di 820.000 BTC, che è molto più dei 620.000 che GBTC deteneva all'inizio. Ciò significa che l’incremento complessivo fino ad oggi, comprese le perdite di GBTC, ammonta a circa 200.000 Bitcoin, pari a oltre 13 miliardi di dollari. 

Una menzione speciale va anche a FBTC, l’ETF su Bitcoin di Fidelity. 

Nel corso dei mesi, infatti, è riuscito ad acquistare più di 161.000 BTC, che seppur siano molto meno dei 288.000 di IBIT, sono comunque tanti (pari a circa 11 miliardi di dollari). 

I soli primi tre ETF su Bitcoin al mondo possiedono nel complesso più di 730,000 BTC, ovvero più del 70% di tutti i BTC posseduti al mondo dagli ETF o ETP. 

Questo rende evidente quanto dominanti siano i mercati finanziari americani in ambito crypto. 

Non va dimenticato che dal 30 aprile sono presenti ETF spot su Bitcoin sulla Borsa di Hong Kong, ma questi, complessivamente nel corso di più di quattro settimane, non sono riusciti a superare i 2.500 BTC.

Basti pensare che il solo IBIT ha superato quella cifra nella sua prima settimana sui mercati, mentre nel giro di tre settimane aveva già superato i 50.000 BTC.

Sebbene il trend che ha portato al sorpasso di IBIT nei confronti di GBTC potrebbe non essersi ancora arrestato, il cambio di ritmo delle ultime settimane fa pensare che l’ETF di BlackRock su Bitcoin potrebbe non crescere ancora più molto sul breve periodo.

Anche se il trend che ha portato al sorpasso di IBIT rispetto a GBTC potrebbe non essersi ancora arrestato, il cambio di ritmo delle ultime settimane suggerisce che l’ETF Bitcoin di BlackRock potrebbe non crescere molto di più nel breve termine.

Tuttavia, in caso di una nuova corsa al rialzo e di una nuova FOMO, potrebbe avere ancora ampio spazio di crescita.

Un’ultima curiosità: il più grande ETF al mondo sull’oro, Invesco Physical Gold A (SGLD), ha un AUM di circa 13,3 miliardi di dollari, mentre l’IBIT supera i 19,5 miliardi.