The Graph, rinomato per la sua indicizzazione decentralizzata dei dati per blockchain, sta tracciando un nuovo corso verso l'integrazione dell'intelligenza artificiale con il suo ecosistema. Un recente white paper di Semiotic Labs intitolato The Graph as AI Infrastructure svela due servizi AI rivoluzionari: Inference e Agent. 

Questo sviluppo rappresenta un significativo passo avanti, espandendo i servizi dati di The Graph integrando funzionalità di intelligenza artificiale che potrebbero trasformare il modo in cui gli sviluppatori interagiscono con i dati blockchain.

In una dimostrazione pratica di queste capacità, Semiotic Labs ha lanciato Agentc, uno strumento simile a ChatGPT che utilizza i dati Uniswap di The Graph. Disponibile pubblicamente per una prova di due settimane, Agentc consente agli utenti di interagire in linguaggio naturale con i dati blockchain, dimostrando il potenziale di The Graph come potente infrastruttura AI. 

Dopo la demo, Semiotic prevede di rendere open source la base di codice di Agentc, incoraggiando l'innovazione continua all'interno della comunità degli sviluppatori. Questa iniziativa evidenzia l’impegno di The Graph nel migliorare l’accessibilità e la funzionalità nello spazio blockchain.

Rivoluzionare le DApp con servizi basati sull'intelligenza artificiale

Il servizio Inference appena introdotto è progettato per consentire agli sviluppatori di ospitare modelli di intelligenza artificiale direttamente all’interno dell’ecosistema di The Graph. Utilizzando il pool consolidato e decentralizzato di indicizzatori della rete per attività computazionali, questo servizio garantisce che i modelli di intelligenza artificiale non solo siano ospitati in modo affidabile ma traggano anche vantaggio dal mercato decentralizzato ed efficiente che The Graph ha coltivato. 

Questa infrastruttura è fondamentale per le dApp che mirano a integrare sofisticate funzionalità di intelligenza artificiale, come gli agenti di intelligenza artificiale conversazionale, direttamente nelle loro applicazioni senza fare affidamento su soluzioni centralizzate.

Ampliando questo aspetto, il servizio Agent offre agli sviluppatori gli strumenti per creare dApp autonome e guidate dall'intelligenza artificiale in grado di eseguire interazioni complesse all'interno di ambienti blockchain. Questo servizio sfrutta le solide capacità di gestione dei dati di The Graph per potenziare le dApp con funzionalità reattive e intelligenti che possono funzionare in modo indipendente in base alle interazioni dell'utente e ad altre attività sulla catena. 

Entrambi i servizi rappresentano il perno strategico di The Graph nel rendere l’intelligenza artificiale decentralizzata una caratteristica fondamentale delle sue offerte, con l’obiettivo di fondere l’intelligenza artificiale con Web3 per creare applicazioni più dinamiche e reattive.

Emozionante! @graphprotocol si sta espandendo con due nuovi servizi AI: Inference e Agent! 🌐 Questi servizi sfruttano dati storici estesi e una solida infrastruttura decentralizzata per integrare l'intelligenza artificiale nel web3. Consulta il white paper per i dettagli: https://t.co/KKg573oo0B…

— Graphtronauts (@graphtronauts_c) 28 maggio 2024

Guardando al futuro: il ruolo del grafico in un mondo Web3 basato sull’intelligenza artificiale

L'introduzione di questi servizi di intelligenza artificiale da parte di The Graph si colloca sullo sfondo dei suoi sostanziali contributi storici al web decentralizzato. Fin dalla sua nascita nel 2018, The Graph è stato fondamentale nel fornire una piattaforma affidabile per l'indicizzazione dei dati su oltre 50 blockchain, facilitando lo sviluppo di numerose dApp. Il white paper spiega in che modo i servizi Inference e Agent si baseranno su queste basi, migliorando l’utilità di The Graph e rendendolo una risorsa indispensabile per l’emergente panorama Web3 basato sull’intelligenza artificiale.

Inoltre, i continui sforzi di ricerca e sviluppo di The Graph si concentrano sull’integrazione dell’intelligenza artificiale verificabile e sul miglioramento dei suoi servizi con modelli linguistici di grandi dimensioni potenziati dal grafo della conoscenza (KGLLM). Questa ricerca è cruciale in quanto mira a rafforzare la veridicità e l’affidabilità delle interazioni dell’intelligenza artificiale all’interno dello spazio blockchain, garantendo che le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale rimangano trasparenti e sicure.