Indicatori chiave per monitorare le tendenze dei valori del mercato azionario - II
Bande di Bollinger:
È costituito da una banda centrale (SMA) e da due bande esterne fissate a un numero specifico di deviazioni standard (solitamente 2) sopra e sotto la banda centrale. Le bande di Bollinger si espandono e si contraggono in base alla volatilità del mercato, fornendo informazioni su potenziali condizioni di ipercomprato o ipervenduto.
Volume:
Misura il numero di azioni scambiate durante un periodo specifico. L’analisi del volume aiuta a confermare i movimenti dei prezzi; variazioni di prezzo significative accompagnate da volumi elevati hanno maggiori probabilità di indicare una tendenza reale.
Livelli di supporto e resistenza:
Linee orizzontali che indicano i punti in cui storicamente il prezzo ha avuto difficoltà a muoversi al di sopra (resistenza) o al di sotto (supporto). Questi livelli aiutano a identificare potenziali punti di entrata e di uscita e a comprendere le dinamiche della domanda e dell’offerta.
Livelli di ritracciamento di Fibonacci:
Derivati dalla sequenza di Fibonacci, questi livelli (23,6%, 38,2%, 50%, 61,8% e 100%) vengono utilizzati per identificare potenziali livelli di inversione durante i ritracciamenti del prezzo di un asset.
Oscillatore stocastico:
Confronta il prezzo di chiusura di un titolo con la sua fascia di prezzo in un periodo specifico, in genere 14 giorni. È composto da due righe: %K e %D. Valori superiori a 80 indicano condizioni di ipercomprato, mentre valori inferiori a 20 indicano condizioni di ipervenduto.
Indice direzionale medio (ADX):
Misura la forza di un trend su una scala da 0 a 100. L'ADX sopra 25 indica tipicamente un trend forte, mentre sotto 20 suggerisce un trend debole. Non indica la direzione del trend ma aiuta a valutare l'intensità del trend.