Donald trump ross ulbricht

Donald Trump ha promesso che, se verrà rieletto presidente degli Usa, procederà alla liberazione di Ross Ulbricht, fondatore di Silk Road, condannato a due ergastoli più 40 anni di carcere. 

Donald Trump: “Ross Ulbricht ha già scontato 11 anni, lo riporteremo a casa”

In un discorso alla Libertarian National Convention di Washington, DC, Donald Trump ha promesso di commutare la condanna all’ergastolo del fondatore di Silk Road, Ross Ulbricht. 

Nello specifico, il candidato alla Presidenza degli USA, ha affermato che se venisse rieletto procederà a liberare Ulbricht dalla sua condanna a due ergastoli più 40 anni per aver creato il mercato darknet.

Ecco le parole di Trump:

“Se votate per me, il primo giorno commuterò la pena di Ross Ulbricht in una pena ridotta. Ha già scontato 11 anni, lo riporteremo a casa"

The promessa è stata accolta con applausi rauchi dal pubblico riunito, molti dei quali reggevano cartelli con la scritta “Free Ross”.

D’altronde era già dal dicembre 2020 che circolava la notizia che Trump, allora presidente degli Usa, stesse già valutando la possibilità di concedere la grazia a Ulbricht. 

Ulbricht è in carcere dal 2013, condannato a 2 ergastoli più 40 anni, senza possibilità di libertà condizionale, per frode informatica, riciclaggio di denaro e traffico di droga. Il suo mercato nella darknet Silk Road ha operato dal 2011 al 2013 ed è ampiamente considerato il primo caso di utilizzo di Bitcoin nel mondo reale.

Per molti attivisti la sentenza sarebbe troppo eccessiva dato che Ulbricht non avrebbe commesso alcun crimine violento, al punto che sono state raccolte oltre 200mila firme per la sua liberazione. Ulbricht è diventato una sorta di martire per molti, anche nella comunità crittografica.

Donald Trump: la risposta di Ross Ulbricht e la sua posizione favorevole nei confronti delle crypto

Direttamente dal carcere arriva Ulbricht con la sua risposta su X sia a Trump che ai suoi sostenitori:

Ieri sera Donald Trump si è impegnato a commutare la mia condanna il primo giorno, se rieletto. Grazie. Grazie. Grazie.

Dopo 11 anni di prigione, è difficile esprimere quello che provo in questo momento. È grazie al tuo eterno sostegno che potrei avere una seconda possibilità.

– Ross Ulbricht (@RealRossU) 26 maggio 2024

“Ieri sera Donald Trump si è impegnato a commutare la mia condanna il primo giorno se sarà rieletto. Grazie. Grazie a tutti. Grazie a tutti. Grazie a tutti. Dopo 11 anni di prigione, è difficile esprimere quello che provo in questo momento. È grazie al vostro incrollabile sostegno che avrò una seconda possibilità”.

Donald Trump si è poi avventurato anche su Truth Social per confermare la sua posizione favorevole sulle crypto, affermando addirittura di prevedere che gli USA saranno leader anche in questo settore. Ecco le sue parole:

“Sono molto positivo e aperto alle società di criptovaluta e a tutto ciò che riguarda questo nuovo e fiorente settore. Il nostro Paese deve essere leader in questo campo. Non esiste un secondo posto”.

Sempre Trump ha poi aggiunto: 

“Il presidente Joe Biden vuole che [l’industria delle criptovalute] muoia di una morte lenta e dolorosa. Con me non succederà mai!”.

L’ordine esecutivo si è concentrato sulle criptovalute e sulla campagna elettorale 

E così, se dovesse mai venire rieletto Presidente degli USA, fin dal suo primo giorno Trump dovrebbe da un lato concentrarsi a commutare la condanna a Ulbricht, e dall’altro svolgere un altro impegno. 

Si tratta dell'ordine esecutivo completo incentrato e a favore delle criptovalute proposto da David Bailey, CEO di Bitcoin Magazine. 

In pratica, Bailey avrebbe annunciato pubblicamente il collegamento (suo e del suo team) con la campagna elettorale di Trump, che in cambio porterà a un programma politico pro-cripto, i cui dettagli non sono ancora stati rivelati. 

Allo stesso tempo, Bailey ha anche chiesto il sostegno della comunità cripto nel voto per Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, in modo che tutti possano essere uniti contro le politiche crittografiche di Biden. 

Non solo, la posizione pro-cripto di Trump è stata ulteriormente confermata da quando la sua campagna elettorale ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute. I sostenitori di Trump possono donare in criptovaluta.