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Andrew Howard, CBO della società Jan3 guidata da Samson Mow, ha criticato il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin per aver scaricato ETH per un valore di quasi 100 milioni di dollari sul mercato sei anni fa, quando il prezzo dell'ETH aveva raggiunto il massimo storico.

Diversi Bitcoiner, tra cui una figura di spicco della comunità Erik Voorhees, si sono opposti a Howard per difendere Buterin.

Howard colpisce Buterin, Erik Voorhees difende Buterin

Nel suo tweet, Andrew Howard ha ricordato che Vitalik Buterin aveva ammesso di aver venduto al pubblico 70.000 ETH nel 2018, quando la seconda criptovaluta più grande raggiunse il picco storico di prezzo di 1.119 dollari.

A quel prezzo, la quantità di ETH venduta da Buterin ammontava a ben 95.550.000 dollari. Howard ha sottolineato che Buterin "lo ha scaricato sui detentori di ETH". Ha paragonato Buterin al misterioso creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto, affermando che “Satoshi non ha ancora venduto un solo Bitcoin. Mai."

Kid crea 400 miliardi di dollari con un investimento di 18 milioni di dollari e Max si arrabbia perché ha guadagnato lo 0,025%

— Erik Voorhees (@ErikVoorhees) 25 maggio 2024

Il massimalista di Bitcoin e CEO dell'exchange di criptovalute ShapShift è intervenuto per difendere Vitalik Buterin. L'imprenditore di Bitcoin ha ricordato a Howard che Buterin aveva creato un valore di 400 miliardi di dollari utilizzando un investimento di 18 milioni di dollari, e ora "è molto arrabbiato perché ne ha guadagnato lo 0,025%".

La comunità cripto è impegnata in un acceso dibattito

Nel thread dei commenti, la comunità cripto ha avviato un'accesa discussione sul tweet di Howard. Molti hanno definito Ethereum centralizzato, accusando Buterin di detenere il controllo da solo sull'offerta totale di ETH e definendo Ethereum un titolo non registrato.

Un utente X, tuttavia, presume che non sia noto se Satoshi Nakamoto abbia effettivamente tenuto tutti i suoi Bitcoin invenduti e non ne abbia tratto profitto.

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Semaforo verde per gli ETF su Ethereum da parte della SEC

All'inizio di questa settimana, la American Securities and Exchange Commission ha rilasciato l'approvazione per gli exchange-traded fund Ethereum spot su diversi documenti presentati all'inizio dell'anno.

Tra le società di Wall Street che hanno richiesto ETF su Ethereum c'erano BlackRock, VanEck, Grayscale e Ark Invest. Nel complesso, le stesse società che hanno ottenuto l'approvazione degli ETF spot su Bitcoin a metà gennaio hanno poi presentato istanza per il lancio di prodotti simili basati sulla seconda criptovaluta più grande, Ethereum.

Questa decisione è arrivata inaspettatamente, poiché molti esperti non credevano che la SEC avrebbe impiegato così poco tempo per approvare questi prodotti. Tuttavia, prima dell'annuncio, diversi fondi hanno aggiornato i loro documenti rimuovendo da loro lo staking di ETH, poiché recentemente Coinbase e Kraken sono stati citati in giudizio dalla SEC per aver lanciato servizi di staking di criptovalute.