La Cina continua ad affrontare sfide nel far rispettare il suo divieto nazionale sulle criptovalute, poiché recenti raid della polizia hanno scoperto persistenti attività illegali nel Forex che coinvolgono pesantemente risorse digitali. Nonostante le rigide normative, i cittadini cinesi continuano a impegnarsi nel trading di criptovalute per aggirare i limiti di trasferimento all’estero e cercare investimenti alternativi. La natura decentralizzata delle criptovalute e degli strumenti che mascherano l’attività online rendono difficile per le autorità applicare pienamente il divieto, determinando un ambiente normativo poroso. In risposta, la Cina ha intensificato gli sforzi per frenare queste attività, con l’Ufficio di Pubblica Sicurezza di Chengdu che ha pubblicizzato l’arresto di 193 persone collegate a trasferimenti illegali di 1,9 miliardi di dollari. Tuttavia, il futuro delle criptovalute in Cina rimane incerto, con addetti ai lavori del settore che suggeriscono che potrebbe essere necessario un approccio più sfumato per affrontare la domanda sottostante di asset digitali.