Usa cbdc ban fed

Ieri la Camera dei Rappresentanti del Congresso americano ha votato a favore del divieto contro la Fed di emettere una CBDC. 

#APPROVATO: la Camera approva la legge statale anti-sorveglianza CBDC di @GOPMajorityWhip.

🚂 Prossima tappa, il Senato.

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- GOP dei servizi finanziari (@FinancialCmte) 23 maggio 2024

I voti favorevoli sono stati 216, ovvero il 57% dei votanti, quindi il divieto è stato approvato dalla Camera con una maggioranza netta ma non schiacciante.

Tutti i 213 rappresentanti repubblicani hanno votato a favore, mentre tra i democratici 192 hanno votato contro e solo 3 a favore. Tuttavia ci sono stati anche 18 democratici che si sono astenuti e 4 repubblicani. 

Il CBDC Anti Surveillance State Act: il ban della Camera americana per la Fed

L’atto approvato ieri dalla Camera degli Stati Uniti è stato denominato CBDC Anti Surveillance State Act (H.R.5403).

La proposta è stata avanzata dal repubblicano Tom Emmer, che già l'anno scorso aveva fatto parlare di sé per aver proposto la destituzione forzata di Gary Gensler dalla presidenza della SEC con un'iniziativa parlamentare poi però andata in stallo.

Il CBDC Anti Surveillance State Act si propone di modificare il Federal Reserve Act per vietare alla Fed statunitense di utilizzare una valuta digitale della banca centrale per la sua politica monetaria e per altri scopi.

Il passaggio di ieri alla Camera è stato, però, solo il primo passaggio in assemblea, perché ora dovrà passare all’approvazione del Senato. 

Vista la maggioranza solida ma non schiacciante ottenuta alla Camera, non è del tutto sicuro che passi anche al Senato. 

Inoltre, mentre alla Camera la maggioranza è detenuta dai repubblicani, con 217 seggi su 453, al Senato la maggioranza è invece detenuta dai democratici insieme agli indipendenti, con un totale di 51 seggi su 100. 

I repubblicani però sono 49, quindi è sufficiente che un paio di indipendenti (che sono tre in totale) votino a favore perché la legge passi. 

Nel caso in cui dovesse passare anche al Senato, basterebbe solo la firma del Presidente per diventare legge. 

The campagna elettorale

Non bisogna però dimenticare che negli Stati Uniti è in piena campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali di novembre.

Il voto favorevole dei repubblicani alla Camera al CBDC Anti Surveillance State Act potrebbe anche essere una mossa propagandistica, soprattutto nel caso in cui i democratici riuscissero a respingere il disegno di legge al Senato. 

In questa campagna elettorale i repubblicani sembrano essere più favorevoli alla tutela delle libertà individuali rispetto ai democratici, e ciò sembra confermato dalle parole della deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene pronunciate ieri in Aula durante le votazioni. 

Lo Stato profondo vuole controllare i tuoi soldi in modo da poter controllare TE.

Il governo non dovrebbe mai essere in grado di vedere come gli americani spendono i loro soldi o avere la possibilità di disattivare il loro potere di spesa quando lo ritengono opportuno.

L’idea di una valuta digitale della Banca centrale è terrificante!… pic.twitter.com/Kxslt0E0hZ

– Rappresentante Marjorie Taylor Greene🇺🇸 (@RepMTG) 23 maggio 2024

Greene, salito alla ribalta in passato per aver dato credito alla teoria del complotto di QAnon, ha affermato che lo Stato con la CBDC vuole controllare il denaro dei cittadini per poter controllare i cittadini stessi.

Ha anche affermato che il governo non dovrebbe mai essere in grado di vedere come gli americani spendono i loro soldi, o avere la capacità di disattivare il loro potere di spesa quando lo ritengono opportuno.

Ha aggiunto: 

“L’idea di una valuta digitale della Banca Centrale è terrificante”.

Sono evidentemente toni da campagna elettorale, tanto che il video del suo intervento alla Camera è stato registrato e condiviso da molti su X. 

Le conseguenze

Per ora, in assenza di un voto favorevole da parte del Senato, il CBDC Anti Surveillance State Act non è ancora legge. 

Se anche il Senato dovesse approvarlo, e se anche il Presidente dovesse dare il suo assenso, ciò impedirebbe di fatto “a burocrati non eletti di emettere una moneta digitale della banca centrale” negli USA, come si legge nel comunicato stampa ufficiale della Camera.

Il comunicato afferma anche che la CBDC minaccerebbe il diritto degli americani alla privacy finanziaria.

Il presidente della Camera, il repubblicano Patrick McHenry, ha affermato che ci sono già governi nel mondo che hanno utilizzato il proprio sistema finanziario come arma contro i propri cittadini, come il Partito Comunista Cinese che sta cercando di utilizzare una CBDC per monitorare la situazione abitudini di spesa dei suoi cittadini. 

McHenry rivela che i dati raccolti dal governo cinese attraverso l'uso della CBDC vengono utilizzati per creare un sistema di credito sociale che premia o punisce le persone in base al loro comportamento.

Ha dichiarato: 

“Questo tipo di sorveglianza finanziaria non trova posto negli Stati Uniti”.

Ha anche accusato esplicitamente l'amministrazione democratica di Joe Biden di non essere d'accordo con queste dichiarazioni, citando un ordine esecutivo della Casa Bianca del 2022 che spingeva per la ricerca e lo sviluppo della CBDC. 

Tuttavia, ha anche aggiunto che, se il CBDC Anti Surveillance State Act diventasse legge, imporrebbe semplicemente l'autorizzazione obbligatoria del Congresso per l'emissione di qualsiasi CBDC negli Stati Uniti. 

Non si tratta quindi di un divieto totale di per sé, ma solo del divieto per la Fed di emettere proprie CBDC senza l’autorizzazione del Congresso. In futuro, con maggioranze diverse, non è affatto da escludere che il Congresso possa autorizzare l’emissione di una CBDC. 

Infatti, dato che spesso i politici cambiano idea a seconda delle loro esigenze, non è nemmeno da escludere che chi oggi si dice contrario possa diventare domani a favore.