• Il garante della privacy di Hong Kong interrompe la raccolta dei dati biometrici di Worldcoin, citando violazioni

  • Le indagini rilevano che le pratiche di Worldcoin sono eccessivamente invadenti, prive di trasparenza e consenso

  • Worldcoin ha ordinato di interrompere le scansioni dell'iride, rivedere le politiche sui dati e migliorare la comunicazione con gli utenti

L'Ufficio del Commissario per la Privacy per i Dati Personali (PCPD) ha stabilito che le attività di Worldcoin a Hong Kong hanno violato l'ordinanza sulla privacy della città. Il commissario per la privacy Chung Liling ha emesso un avviso di esecuzione, ordinando a Worldcoin di cessare la raccolta di informazioni biometriche, comprese le immagini dell'iride e del viso.

L’indagine del PCPD ha scoperto violazioni significative dei principi di protezione dei dati dell’ordinanza sulla privacy. Le preoccupazioni principali includevano la raccolta, l’archiviazione, l’accesso, la rettifica e la trasparenza dei dati personali. La pratica di Worldcoin di raccogliere immagini del viso e dell’iride è stata ritenuta inutilmente invadente ed eccessiva. Inoltre, il periodo di conservazione di questi dati – fino a 10 anni per l’addestramento di un modello di intelligenza artificiale utilizzato nella verifica dell’identità – è stato criticato come eccessivamente lungo.

Un problema critico individuato è stata la mancanza di una comunicazione chiara ed esauriente con i partecipanti. Worldcoin non è riuscita a spiegare adeguatamente lo scopo della raccolta dei dati, i diritti degli individui o come potrebbero accedere e correggere le proprie informazioni.

Questo problema è stato aggravato dall’assenza di versioni in lingua cinese dell’Informativa sulla privacy e del Modulo di consenso per i dati biometrici, nonostante operi in una regione prevalentemente di lingua cinese. Inoltre, lo staff di Worldcoin non si è assicurato che i partecipanti comprendessero appieno i documenti che stavano firmando né li avesse informati sui potenziali rischi associati alla condivisione dei loro dati biometrici.

L’indagine del PCPD ha comportato numerose visite ai punti operativi di Worldcoin a Hong Kong. Da dicembre dell'anno precedente a gennaio, gli investigatori hanno visitato sei località dieci volte. Alla fine di gennaio, armati di un mandato del tribunale, hanno condotto un’indagine approfondita sul posto. L'indagine si è conclusa dopo due giri di indagini.

Il progetto Worldcoin richiedeva ai partecipanti di sottoporsi alla scansione dell'iride per verificare la loro identità umana e generare codici dell'iride univoci. Questo processo di verifica biometrica era obbligatorio affinché le persone potessero registrarsi e ricevere la valuta virtuale di Worldcoin. Durante la sua attività a Hong Kong, Worldcoin ha condotto scansioni del viso e dell'iride su 8.302 individui.

I risultati del PCPD sottolineano l’importanza di aderire ai principi di protezione dei dati, in particolare nel campo in rapida evoluzione della raccolta di dati biometrici. L’indagine ha evidenziato che la raccolta di tali dati sensibili deve essere giustificata, minimamente invasiva e accompagnata da una comunicazione chiara riguardo al suo utilizzo e ai diritti dei partecipanti.

A seguito dell'avviso di applicazione del PCPD, Worldcoin è tenuta a interrompere immediatamente la raccolta di dati biometrici. L’azienda deve inoltre affrontare le questioni individuate e rispettare gli standard di protezione dei dati stabiliti nell’ordinanza sulla privacy. Ciò include la revisione delle pratiche di raccolta dei dati, la riduzione dei periodi di conservazione dei dati e il miglioramento della trasparenza e della comunicazione dei partecipanti.

Il post sulle operazioni di Worldcoin a Hong Kong sospese per problemi di privacy è apparso per la prima volta su Coin Edition.