In una mossa volta a rafforzare gli sforzi per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, l'autorità di regolamentazione finanziaria del Kuwait ha emesso una circolare che vieta severamente l'uso di criptovalute per pagamenti o investimenti all'interno del paese. La circolare, emessa dalla Capital Markets Authority il 17 luglio 2023, impone inoltre un divieto "assoluto" su tutto il mining di asset digitali e non consente il riconoscimento delle criptovalute come valute decentralizzate. Inoltre, il pubblico è stato messo in guardia dal impegnarsi in qualsiasi forma di servizi legati alle criptovalute forniti dalle aziende.
La decisione è stata presa in risposta a uno studio preparato dal National Committee for Combating Money Laundering and Terrorist Financing, che ha sottolineato la necessità di aderire alla Raccomandazione 15 dei requisiti internazionali stabiliti dalla Financial Action Task Force (FATF). Questa raccomandazione classifica le attività virtuali come rappresentazioni digitali di valore che possono essere scambiate, trasferite e utilizzate digitalmente per scopi di pagamento o investimento. In base alla Raccomandazione 15, le attività virtuali dovrebbero essere trattate come "proprietà", "proventi", "fondi", "altre attività" o "equivalenti", escludendo esplicitamente le rappresentazioni digitali di valute e titoli fiat.
Le disposizioni principali della circolare sono le seguenti:
Divieto di utilizzo di asset virtuali come pagamento: la circolare impone un divieto assoluto all'utilizzo di asset virtuali come mezzo di pagamento o al riconoscimento di tali asset come valute decentralizzate all'interno del Kuwait. Individui e aziende sono tenuti ad astenersi dall'effettuare transazioni che coinvolgano asset virtuali come mezzo di scambio ai sensi di tale divieto.
Divieto di investimenti in criptovalute: la circolare vieta inoltre di utilizzare asset virtuali come mezzo di investimento, impedendo così a qualsiasi entità di offrire ai propri clienti servizi di investimento relativi alle criptovalute.
Divieto di rilascio di licenze commerciali correlate alle criptovalute: nessun individuo o entità in Kuwait è autorizzato a rilasciare o concedere licenze per la fornitura di servizi di asset virtuali come impresa commerciale per conto proprio o per conto di altri. Questa norma si applica anche se non sono state rilasciate licenze in precedenza a questo riguardo.
Esenzione di titoli e strumenti finanziari regolamentati: i titoli regolamentati dalla Banca centrale del Kuwait e altri titoli e strumenti finanziari di competenza della Capital Markets Authority sono esclusi da questo divieto.
Divieto assoluto di mining di asset virtuali: tutte le attività legate al mining di asset virtuali o criptovalute sono severamente vietate.
La circolare sottolinea inoltre la responsabilità delle istituzioni finanziarie di informare costantemente i propri clienti sui rischi associati alla negoziazione di asset virtuali, in particolare le criptovalute. I clienti devono essere consapevoli che le criptovalute non hanno status legale, supporto governativo o alcun asset sottostante e che i loro prezzi sono soggetti a un'estrema volatilità guidata dal trading speculativo.
Le sanzioni per il mancato rispetto delle misure delineate nella circolare sono disciplinate dall'articolo 15 della legge n. 106 del 2013 sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Tali sanzioni possono essere applicate da qualsiasi autorità di regolamentazione, senza pregiudizio per altre sanzioni imposte da tali autorità.
È evidente che le autorità kuwaitiane stanno adottando misure proattive per affrontare i potenziali rischi associati alle attività virtuali, allineandosi anche agli standard internazionali raccomandati dal FATF. L'emissione della circolare riflette l'impegno del paese a salvaguardare il suo sistema finanziario e a combattere le attività finanziarie illecite in un panorama digitale in rapida evoluzione.
Fonte: https://azcoinnews.com/kuwait-prohibits-crypto-for-payments-and-investment-to-combat-money-laundering.html