La donazione di 6,8 milioni di dollari di Notcoin al fondatore di Telegram suscita scetticismo sulle motivazioni dietro la mossa.

Recentemente, il fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha ricevuto una donazione sostanziale di 6,8 milioni di dollari in Notcoin (NOT) dal gioco basato su TON, Notcoin. Questa mossa ha generato un controllo significativo all’interno della comunità crittografica.

La donazione di Notcoin fa alzare le sopracciglia

Venerdì 17 maggio, il progetto Notcoin (NOT), appena lanciato, ha inviato 1,03 miliardi di token al fondatore di Telegram, Pavel Durov. La donazione, equivalente a 6,8 milioni di dollari, è arrivata dopo un precedente impegno da parte della sua comunità, inteso come un gesto di apprezzamento per il contributo di Telegram alle criptovalute.

Tuttavia, da quando la promessa è stata rivelata a febbraio, ha suscitato scalpore nella comunità. In particolare, il team ha rivelato che tutti i donatori avrebbero ricevuto il doppio dell’importo versato. Per questo motivo, molti utenti hanno espresso insoddisfazione per la mancanza di comunicazione da parte del team Notcoin.

Ad esempio, un utente di Twitter Le_(Q)eN ha dichiarato: "Beh, questo è ingiusto, perché non hai fatto una dichiarazione prima di dire che riceverai il doppio dell'importo che hai donato?" 

La mancanza di trasparenza solleva preoccupazioni anche riguardo all’insider trading. Ad esempio, i membri del team che fossero venuti a conoscenza del raddoppio delle donazioni avrebbero potuto impegnare i loro fondi per Durov. Ciò avrebbe consentito loro di raddoppiare effettivamente le loro partecipazioni con rischio zero. 

C’è anche il timore che la donazione possa essere un pagamento non divulgato per una promozione. Il 17 maggio, lo stesso giorno in cui ha ricevuto la donazione, Durov ha elogiato Notcoin definendolo una “straordinaria storia di successo”. 

Notcoin scende di oltre il 50% in una settimana

Gli omaggi e gli airdrop di criptovalute sono un modo popolare per attirare l'attenzione sui progetti crittografici. Diversi progetti di alto profilo hanno già inviato token gratuiti a importanti personalità crittografiche. Ad esempio, Vitalik Buterin ha venduto memecoin per un valore di circa 700.000 dollari ricevuti gratuitamente. 

Dato che i memecoin hanno una bassa percentuale di successo, c’è poco svantaggio nel regalare token gratuiti. Se questi omaggi possono aiutare i token ad attirare abbastanza attenzione, sono un netto vantaggio per i detentori.

La donazione avrebbe potuto dare a Notcoin una certa visibilità. Tuttavia, in ogni caso, il lancio di Notcoin ha avuto risultati contrastanti. Dal suo lancio questa settimana, Bitcoin è già sceso del 53,16%. La sua capitalizzazione di mercato è attualmente pari a 717 milioni di dollari, collocandola al 107° posto tra i token crittografici.  

Perché questo è importante

La trasparenza è uno dei valori chiave della comunità crittografica. Tuttavia, i progetti crittografici non sono riusciti più volte a raggiungere questo obiettivo. Quando si tratta di qualsiasi decisione importante, comprese le donazioni in criptovalute, la comunità deve sapere a cosa servono e quali sono i termini prima di partecipare.

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