Parlando con crypto.news, Paul O'Leary, CTO di Polygon Labs, ha discusso di come la tecnologia zkEVM di Polygon mira a migliorare la scalabilità di Ethereum riducendo i costi di transazione e aumentando il throughput.

La tecnologia zkEVM di Polygon è destinata a migliorare in modo significativo la scalabilità di Ethereum riducendo i costi di transazione e aumentando il throughput. Lanciato come beta della mainnet open source nel marzo 2023, zkEVM di Polygon raggruppa le transazioni off-chain e pubblica prove crittografiche sulla mainnet di Ethereum, alleviando la congestione della rete e riducendo i costi.

La recente transizione alla Fase 2 della Mainnet Beta nel gennaio 2024 enfatizza la crescita responsabile delle dApp e l'attività on-chain. L'aggiornamento Elderberry, attivo dal 14 marzo 2024, include ottimizzazioni che riducono gli errori di rete e migliorano le prestazioni generali.

Paul O'Leary, CTO di Polygon Labs, ha condiviso le sue opinioni sui miglioramenti continui all'architettura client di rete di zkEVM.

“Il team sta attualmente lavorando all’aggiornamento dell’architettura del client di rete di zkEVM. Il prossimo passo sarà l'implementazione del client Erigon per le catene CDK. Ciò migliorerà le prestazioni e la stabilità della rete e sarà più facile da mantenere. Ci aspettiamo che sia attivo nei prossimi mesi”.

Sono in corso sforzi per ridurre i tempi di prova senza compromettere la sicurezza o l'efficienza. O'Leary ha detto: "Abbiamo qualcosa in cantiere a riguardo, ma non abbiamo ancora rilasciato una tempistica".

Per Polygon è prevista l'integrazione con altre soluzioni di ridimensionamento, incluso lo sharding. O'Leary ha osservato che, essendo un "rollup completo", zkEVM si adatterà alle nuove funzionalità di Ethereum come lo sharding, garantendo un'evoluzione continua e una maggiore scalabilità.

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Ulteriori sforzi per rendere zkEVM più accessibile includono la semplificazione della tecnologia per gli sviluppatori. O'Leary ha sottolineato che con zkEVM, gli sviluppatori di Solidity possono distribuire le proprie dApp Ethereum "senza dover conseguire una laurea in crittografia", rendendo più semplice l'espansione dell'ecosistema zkEVM riducendo la complessità e abbassando le barriere all'ingresso per i nuovi sviluppatori.

Un altro obiettivo chiave è bilanciare la scalabilità di zkEVM con l’etica di decentralizzazione della blockchain.

O’Leary ha spiegato che “Ethereum a livello di insediamento fornisce una base di vera decentralizzazione. Questa è la bellezza di zkEVM; risolve la sfida della scalabilità della blockchain pur rimanendo pienamente compatibile con la decentralizzazione”.

Guardando al futuro, O’Leary prevede progressi significativi per zkEVM nei prossimi cinque anni, in particolare quando Ethereum introdurrà lo sharding e altre tecnologie di scalabilità. Si prevede anche un notevole calo delle tariffe.

“Non passerà molto tempo prima che le tariffe diventino così irrisorie che l’importo pagato dagli utenti sarà trascurabile – o non dovranno più pagare nulla”, ha concluso.

La sinergia di questi sviluppi e la solida collaborazione della comunità colloca zkEVM in prima linea nella coltivazione di un ecosistema Ethereum scalabile, sicuro e decentralizzato.

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