La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha respinto la richiesta di Coinbase di un ricorso interlocutorio nella controversia legale in corso, citando la manipolazione della domanda del ricorso per soddisfare i criteri legali ai sensi dell'articolo 28 U.S.C. § 1292(b).

La SEC ha articolato questo concetto in un documento depositato presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York il 10 maggio, affermando: "I tentativi di Coinbase di manipolare la questione per fare appello per trasformarla in una questione certificabile ai sensi dell'articolo 28 U.S.C. § 1292(b) sono controproducenti”.

Il nocciolo della controversia ruota attorno all'insoddisfazione di Coinbase nei confronti del test Howey, che la SEC utilizza per determinare se un'offerta si qualifica come sicurezza.

La dichiarazione della SEC ribadisce l'antagonismo di Coinbase nei confronti del test e delle normative sui titoli esistenti, suggerendo che Coinbase ha strutturato la propria attività per evitare costi di conformità, riassunto nell'osservazione della SEC: "A Coinbase semplicemente non piace la risposta.

Dopo aver fatto il tempo, Coinbase ora non può lamentarsi che sta piovendo."

Il 12 aprile Coinbase ha presentato ricorso, contestando il concetto secondo cui un contratto di investimento necessita di un obbligo post-vendita.

Ciò ha portato a un dibattito sulla questione se ciò costituisca una questione di controllo, una questione legale significativa che potrebbe influenzare l’esito della causa.

La SEC si oppone a questo ricorso, sostenendo che Coinbase non è riuscita a presentare un'interpretazione coerente di ciò che costituisce un "impegno contrattuale".

L'agenzia ha sottolineato che nessun tribunale negli ultimi 80 anni ha richiesto tali obblighi post-vendita.

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Secondo la SEC, "Coinbase non è ancora in grado di proporre un'unica versione coerente di questa teoria, che ora sostiene rappresenti una questione dominante."

Inoltre, la SEC ritiene che la proposta di Coinbase di un nuovo test legale e il disaccordo con la precedente decisione della corte non giustifichino la certificazione di un ricorso.

Il documento afferma: "La revisione interlocutoria non è giustificata semplicemente perché Coinbase propone un nuovo test legale e non è d'accordo con il rifiuto di tale test da parte della Corte."

La SEC ha avviato un'azione legale contro Coinbase nel giugno 2023, accusando l'exchange di violare le leggi federali sui titoli elencando 13 token che sostiene siano titoli.

Coinbase sostiene che le transazioni sulla sua piattaforma non rientrano nelle normative sui titoli, una posizione direttamente contrastata dalla SEC, che considera alcune di queste transazioni costituire "contratti di investimento" ai sensi della legge federale, come indicato nei documenti giudiziari datati 27 marzo.

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