Secondo un recente rapporto di Bloomberg, i lavoratori sindacalizzati negli Stati Uniti hanno registrato aumenti salariali da record negli ultimi 12 mesi, mentre i lavoratori non sindacalizzati hanno visto aumentare le loro retribuzioni a un ritmo che a malapena riusciva a tenere il passo con l’inflazione.
I dati rivelano che i salari dei lavoratori sindacali del settore privato sono aumentati di un sostanziale 6,3% nell’anno terminato a marzo 2023, segnando il maggiore aumento osservato nei dati disponibili risalenti al 2001.
Questo netto contrasto evidenzia i vantaggi significativi che la sindacalizzazione può offrire ai lavoratori in termini di capacità di negoziare migliori compensi e benefici, rispetto alle loro controparti non sindacalizzate che hanno lottato per tenere il passo con l’aumento del costo della vita.
I risultati sottolineano la continua importanza dei sindacati nel difendere i diritti e il benessere economico dei lavoratori americani, in particolare di fronte alle persistenti pressioni inflazionistiche e al crescente divario tra produttività e crescita salariale.
