Hoskinson accusa l'amministrazione Biden di "sforzi coordinati per reprimere le criptovalute"

Le loro accuse arrivano in risposta all'annuncio del presidente Joe Biden di porre il veto a una risoluzione bipartisan che ha suscitato polemiche all'interno della comunità cripto.

Il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, ha accusato l'amministrazione di Joe Biden di un tentativo deliberato di soffocare la crescita del settore delle criptovalute negli Stati Uniti e ha esortato i detentori di criptovalute a riconsiderare i loro voti nelle prossime elezioni di quest'anno.

Le loro accuse arrivano in risposta all'annuncio del presidente Joe Biden di porre il veto a una risoluzione bipartisan che ha suscitato polemiche all'interno della comunità cripto.

"L'amministrazione Biden si è impegnata in uno sforzo coordinato per reprimere le criptovalute", ha detto Hoskinson durante un live streaming su Twitter. Ha definito le azioni normative dell'amministrazione “Operazione Chokepoint 2.0”, implicando uno sforzo sistematico per bloccare l'accesso del settore ai servizi finanziari essenziali.

La risoluzione HJ Res. 109, approvata con 229 voti favorevoli e 193 contrari alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, chiede alla Securities and Exchange Commission (SEC) di ritirare un bollettino del personale sulla contabilità della custodia delle risorse digitali. I sostenitori delle criptovalute sostengono che le linee guida della SEC sono troppo restrittive e ostacolano l'innovazione.

Nonostante il sostegno bipartisan alla risoluzione, la Casa Bianca ha annunciato che porrà il veto anche se dovesse approvarsi, affermando che le regole della SEC sono cruciali per proteggere gli investitori e mantenere la stabilità del sistema finanziario.

Tuttavia, Hoskinson e altri leader del settore vedono la posizione dell'amministrazione come antagonista nei confronti del fiorente settore delle criptovalute.

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