Il Partito Democratico della Corea intende sollecitare la Financial Services Commission (FSC) a riconsiderare la sua posizione sugli Exchange Traded Fund (ETF) di Bitcoin.
Durante la campagna del partito erano stati promessi ETF spot con asset virtuali. Dopo l'apertura dell'Assemblea nazionale nel mese di giugno, il partito intende avanzare questa richiesta. Con il partito di opposizione che ha ottenuto la maggioranza nelle elezioni di aprile in Corea del Sud, ottenendo 175 seggi legislativi su 300, la sua influenza è significativa.
Il 12 gennaio l'FSC ha dichiarato che le società di intermediazione mobiliare locali potrebbero violare il Capital Markets Act quotando ETF spot su BTC esteri, nonostante la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti abbia approvato la negoziazione di ETF spot su BTC il 10 gennaio.
La precedente amministrazione presidenziale ha esortato la FSC a riconsiderare la sua decisione del 18 gennaio, poiché gli asset virtuali non sono definiti come asset sottostanti nel Capital Markets Act. Tuttavia, la modifica di questa legge richiede più passaggi e potrebbe richiedere mesi. Le discussioni sulla seconda fase del Virtual Asset Business Rights Act del 2020 inizieranno nella seconda metà dell’anno.
Nonostante la performance modesta, Hong Kong ha avviato le negoziazioni di ETF spot su BTC ed Ether il 30 aprile, ispirando potenzialmente un mercato simile in Corea del Sud. Dall'approvazione della legge del 2020, i regolatori sudcoreani hanno rafforzato la loro supervisione del mercato delle criptovalute, implementando sanzioni più severe per i reati legati alle criptovalute e emanando nuove linee guida per gli scambi di criptovalute.
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