Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali americane del 2024, la comunità delle criptovalute osserva da vicino il potenziale impatto dell’esito della corsa sul mercato degli asset digitali.

Una recente analisi del colosso bancario britannico Standard Chartered suggerisce che una vittoria dell’ex presidente Donald Trump potrebbe rivelarsi vantaggiosa per Bitcoin e per il panorama crittografico più ampio.

TLDR

  • Gli analisti di Standard Chartered suggeriscono che una vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane del 2024 potrebbe avvantaggiare Bitcoin.

  • Si prevede che una seconda amministrazione Trump sarà più favorevole alle criptovalute attraverso regolamenti più flessibili e l’approvazione di ETF spot.

  • Gli investitori potrebbero cercare asset alternativi come Bitcoin a causa del rischio di dominanza fiscale degli Stati Uniti e della monetizzazione del debito pubblico.

  • Alcuni esperti di criptovaluta prevedono una vittoria "a schiacciante" per Trump, citando i fallimenti politici percepiti dall'attuale amministrazione.

  • Sebbene Bitcoin sia considerato apolitico, i risultati elettorali possono comunque influenzare le condizioni di mercato e i cambiamenti normativi nel panorama delle criptovalute.

Durante il suo precedente mandato, Trump era noto per la sua posizione critica nei confronti delle criptovalute, definendo Bitcoin una “truffa” nel 2021. Tuttavia, negli ultimi mesi, l’ex presidente ha ammorbidito i suoi toni, esprimendo interesse per l’asset class e persino emettendo il suo possedere token non fungibili (NFT).

Questo apparente cambiamento nella prospettiva di Trump ha attirato l’attenzione degli analisti cripto, i quali ritengono che una seconda amministrazione Trump potrebbe inaugurare un contesto normativo più favorevole per le risorse digitali.

Regolamentazioni più flessibili e approvazione dell’ETF spot

Il ricercatore di asset digitali di Standard Chartered, Geoffrey Kendrick, osserva che una vittoria di Trump potrebbe portare a regolamenti più flessibili e all'approvazione dei tanto attesi fondi negoziati in borsa (ETF) Bitcoin negli Stati Uniti. Questo sviluppo probabilmente aumenterebbe la fiducia degli investitori e determinerebbe significativi afflussi di capitale nel mercato delle criptovalute.

Al contrario, l’amministrazione Biden ha assunto una posizione relativamente dura sugli asset digitali, con l’incertezza normativa e i ritardi nelle approvazioni degli ETF che pesano sul mercato.

Oltre al potenziale per un panorama normativo più favorevole alle criptovalute, Standard Chartered suggerisce anche che una presidenza Trump potrebbe accelerare la tendenza alla de-dollarizzazione e al calo di fiducia nel mercato del Tesoro statunitense.

In uno scenario del genere, gli investitori potrebbero rivolgersi sempre più ad asset alternativi come Bitcoin come copertura contro la dominanza fiscale degli Stati Uniti e la monetizzazione del debito pubblico.

Kendrick sottolinea che il prezzo del Bitcoin ha una correlazione positiva con diversi potenziali sviluppi nella curva del Tesoro statunitense, supportando ulteriormente l'idea che la criptovaluta potrebbe trarre vantaggio da una vittoria di Trump.

Previsioni elettorali della comunità cripto

All'interno della comunità cripto, alcuni esperti prevedono una vittoria "a schiacciante" per Trump, citando i fallimenti politici percepiti dall'attuale amministrazione.

Alex Chizhik, direttore operativo della Camera di commercio digitale, attribuisce questo sentimento a questioni come l’immigrazione, le frontiere aperte, l’inflazione elevata e una sensazione generale di insicurezza nelle città post-COVID.

Sebbene Bitcoin sia spesso considerato apolitico, con la sua politica monetaria codificata nel suo software, l’esito elettorale può comunque influenzare le condizioni di mercato e i cambiamenti normativi in ​​aree come le stablecoin e la finanza decentralizzata (DeFi).

Il post sulle elezioni americane del 2024: la vittoria di Trump potrebbe dare impulso al mercato dei Bitcoin e delle criptovalute è apparso per la prima volta su Blockonomi.