L'oro è salito ieri dopo che Israele ha lanciato una serie di attacchi contro Rafah nel sud di Gaza, complicando i colloqui in corso per il cessate il fuoco con Hamas. I rapporti hanno anche mostrato che i colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas avevano fatto pochi progressi.

L'oro è stato sostenuto anche dalle crescenti speculazioni secondo cui i tassi di interesse sarebbero stati abbassati negli Stati Uniti a seguito dei dati sull'occupazione non agricola più deboli del previsto venerdì, causando forti perdite nel dollaro. Tuttavia, oggi il dollaro ha ripreso conoscenza.

L'oro spot è sceso dello 0,1% a 2.322,65 dollari, mentre l'oro con consegna a giugno è rimasto invariato a 2.330,95 dollari.

L’oro vede una certa richiesta di rifugio sicuro nel contesto delle crescenti tensioni tra Israele e Hamas

L'attacco israeliano a Rafah ha segnato un'escalation nella guerra in corso con Hamas. Questa mossa ha aumentato la domanda di oro come rifugio sicuro, aiutando il metallo giallo a superare il livello di 2.300 dollari.

Anche gli scarsi progressi nei colloqui per il cessate il fuoco tra le due parti hanno sostenuto la domanda di oro come rifugio sicuro.

Ancora oro; Rimane più di 100 dollari al di sotto dei massimi storici raggiunti ad aprile, quando la minaccia di una possibile guerra tra Iran e Israele ha aumentato la domanda di un rifugio sicuro. Tuttavia, poiché la tensione tra i due paesi non si è trasformata in un vero e proprio conflitto, il metallo giallo ha subito successivamente forti cali.

I relatori della Fed dovrebbero concentrarsi sui tagli dei tassi di interesse

Mentre i mercati attendevano nuovi indizi da parte della Fed sui tassi di interesse, il dollaro ha compensato le perdite della scorsa settimana, limitando un possibile forte rialzo dell'oro.

I membri del FOMC Thomas Barkin e John Williams hanno affermato nei loro discorsi separati che la Banca Centrale prevede di tagliare i tassi di interesse quest'anno, ma hanno bisogno di essere maggiormente convinti che l'inflazione sta diminuendo.