La rete di intelligenza artificiale Genius (GNUS) ha perso circa 1,27 milioni di dollari a causa di un exploit di conio di token il 5 maggio. Il team GNUS ha annunciato l'intenzione di rilasciare una nuova versione del token e che gli utenti non dovrebbero più acquistare la vecchia versione.

Fonte: GNUS.

GNUS è una rete blockchain che consente agli utenti di eseguire calcoli di intelligenza artificiale (AI) in cambio di token.

Correlati: le piattaforme AI Blockchain hanno attirato 5 miliardi di dollari di finanziamenti nel primo trimestre del 2024

Secondo un post del 6 maggio della società di sicurezza blockchain CertiK, l’aggressore è riuscito a mettere a segno l’exploit ottenendo la chiave privata dell’account del team che inizia con 0x18. Una volta ottenuto il controllo di questo account, hanno copiato i dati "salt" del token da Ethereum, consentendo loro di utilizzare il protocollo bridge Axelar per creare una versione di rete Fantom del token. Successivamente, sono stati coniati 100 milioni di token GNUS falsi, collegati a Ethereum e venduti sul mercato. Il conseguente crollo dei prezzi ha trasferito la ricchezza dei possessori di token esistenti all'aggressore, poiché l'aggressore ha ricevuto beni reali in cambio di token creati dal nulla.

Fonte: CertiK.

In un post del 5 maggio sulla piattaforma di social media X, il CEO di GNUS "SuperGenius" ha affermato che l'account 0x18 è stato compromesso quando un utente malintenzionato ha ottenuto l'accesso alle comunicazioni private Discord del team, affermando: "A quanto pare gli hacker possono guardare i messaggi privati ​​su Discord". SuperGenius ha dichiarato che come "soluzione rapida", il team depositerà $ 500.000 in Ether (ETH) dai propri fondi in un pool di liquidità per il nuovo token una volta lanciato. Inoltre, il team depositerà 500.000 dollari di compensi dovuti ma attualmente bloccati fino a febbraio 2025. Si tratta di un totale di 1 milione di dollari di risarcimento.

CertiK ha stimato che nell’exploit siano andati persi 1,25 milioni di dollari, il che implica che la distribuzione iniziale dei fondi coprirà l’80% delle perdite.

Le reti blockchain continuano a essere esposte a rischi di exploit. Tuttavia, alcune prove indicano che questi attacchi potrebbero diminuire con il miglioramento delle pratiche di sicurezza. Secondo un rapporto di CertiK del 30 aprile, ad aprile gli utenti Crypto hanno subito il minor numero di perdite dovute a exploit dal 2021.