Secondo U.Today, il famoso investitore Warren Buffett ha espresso le sue preoccupazioni sul potenziale uso improprio dell’intelligenza artificiale (AI), paragonandola alle armi nucleari in una recente assemblea degli azionisti. Le apprensioni di Buffett derivano dal crescente numero di truffe basate sull'intelligenza artificiale, un fenomeno che trova profondamente inquietante. Ha affermato che il progresso dell’intelligenza artificiale ha raggiunto uno stadio in cui sta diventando sempre più difficile distinguere tra ciò che è reale e ciò che è falso. Si riferiva scherzosamente alle truffe come al "settore in crescita" di tutti i tempi.

Nonostante riconosca la sua conoscenza limitata dell’intelligenza artificiale, Buffett ha sperimentato personalmente gli impatti negativi di questa tecnologia. Ha raccontato di un incidente in cui i truffatori hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per creare un video deepfake convincente di lui per frodare qualcuno. Buffett non è l’unico individuo di alto profilo la cui identità è stata utilizzata in modo improprio da attori malintenzionati. Anche il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha segnalato casi di truffatori basati sull'intelligenza artificiale che hanno utilizzato la sua identità per promuovere truffe XRP.

Tuttavia, non è tutto negativo per l’intelligenza artificiale. Molti dirigenti di spicco, tra cui il CEO di JPMorgan Jamie Dimon, hanno riconosciuto il potenziale delle tecnologie di intelligenza artificiale. Dimon ha recentemente paragonato l’intelligenza artificiale al motore a vapore, evidenziandone il potenziale di trasformazione. L’intelligenza artificiale viene utilizzata anche per combattere proprio il problema di cui Buffett è preoccupato. Microsoft, ad esempio, ha introdotto uno strumento di autenticazione in grado di analizzare foto e video per determinare se sono stati manipolati.

Buffett, un noto critico di Bitcoin, l'anno scorso ha definito la criptovaluta "un gettone da gioco".