La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha prolungato il periodo di revisione sulla quotazione dell'exchange-traded fund (ETF) Bitcoin a zero emissioni di carbonio di 7RCC.

Secondo un avviso del 2 maggio, la Commissione finalizzerà ora la sua approvazione o disapprovazione della domanda del NYSE Arca entro il 24 giugno 2024. La prima scadenza era fissata per il 10 maggio 2024.

Il fondo è progettato per esporre gli investitori a Bitcoin (BTC) insieme ai crediti di carbonio, mitigando l'impronta di carbonio dell'asset digitale.

Sulla base della richiesta di 7RCC all'autorità di regolamentazione, l'ETF Bitcoin seguirà le fluttuazioni giornaliere del prezzo della criptovaluta, nonché i futures sui crediti di carbonio basati sull'indice Vinter Bitcoin Carbon Credits. L'exchange di criptovalute Gemini sarebbe il custode del fondo Bitcoin.

“Vogliamo rivolgerci a quel gruppo di investitori istituzionali che necessitano del marchio ESG”, ha spiegato Rali Perduhova, cofondatrice e CEO di 7RCC Global, al momento della presentazione della domanda. 

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L’ETF prevede di allocare l’80% delle sue attività in Bitcoin e il restante 20% in strumenti finanziari, come gli swap, legati a contratti futures sui crediti di carbonio relativi alle quote di emissione. Secondo la dichiarazione di 7RCC, i crediti di carbonio sono associati al sistema di scambio di quote di emissioni dell’Unione europea, alla California Carbon Guarantee e alla Regional Greenhouse Gas Initiative.

I futures sui crediti di carbonio sono derivati ​​finanziari che consentono la negoziazione in base al valore futuro atteso dei crediti di carbonio. Questi strumenti consentono alle strategie finanziarie di gestire i rischi legati alla regolamentazione del carbonio e supportano strategie di investimento focalizzate sull’ambiente.

Da gennaio, la Commissione ha approvato 11 ETF spot su Bitcoin. Questi ETF consentono investimenti diretti in Bitcoin anziché tramite derivati ​​come i futures, fornendo esposizione ai movimenti del mercato di Bitcoin attraverso un prodotto di investimento regolamentato.

Il prossimo obiettivo dei gestori degli investimenti è il trading di opzioni sugli ETF spot su Bitcoin. Da gennaio la Commissione ritarda la decisione sulle richieste presentate dalla Borsa di New York, dal Nasdaq e dal Cboe Global Markets.

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