Per la prima volta le criptovalute sequestrate a un'organizzazione criminale, poi assicurate alla giustizia, sono state convertite in valute fiat grazie alla collaborazione tra il principale exchange italiano Young Platform e i Carabinieri.

Vediamo di seguito tutti i dettagli.

La partnership tra i Carabinieri e l'exchange italiano di criptovalute Young Platform contro la criminalità finanziaria

Come anticipato, è stata completata con successo la prima conversione delle criptovalute confiscate in valuta fiat.

Questa iniziativa pionieristica evidenzia un notevole passo avanti nella collaborazione tra il settore delle criptovalute e le istituzioni pubbliche. Rappresenta anche un momento chiave nella lotta alle attività illecite.

Con Young Platform hanno collaborato il Comando Monetario Anticontraffazione dei Carabinieri, il Dipartimento di Giustizia e il Fondo Unico Giustizia (FUG). Ovvero il principale exchange di criptovalute italiano a realizzare questa operazione unica.

Il processo, completato nel gennaio 2023, è il risultato di un'indagine approfondita e di un coordinamento legale che ha coinvolto Eurojust e il supporto di Europol.

L'operazione ha portato all'arresto di 31 persone, di cui otto in custodia cautelare, su ordinanza del gip del Tribunale di Napoli. L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione del traffico di monete.

Questa operazione si inserisce in un'indagine più ampia, avviata nel luglio 2018, volta a smantellare un'organizzazione criminale radicata a Napoli e attiva a livello internazionale con filiali in diversi paesi europei ed extraeuropei.

Le indagini, condotte con l'ausilio di sofisticate tecnologie informatiche, hanno evidenziato le modalità di distribuzione di moneta contraffatta da parte di un venditore attivo sui marketplace dal 2012.

Ha utilizzato metodi anonimi per gestire i pagamenti in criptovaluta. Dopo gli arresti sono stati sequestrati ingenti quantitativi di criptovalute, tra cui Bitcoin (BTC) e Monero (XRM).

La rete criminale ha utilizzato il dark web e piattaforme di messaggistica come Telegram per vendere banconote contraffatte in cambio di criptovalute. Le criptovalute confiscate sono state trasferite su wallet gestiti dal Comando Monetario Anticontraffazione dei Carabinieri.

Un nuovo modello di collaborazione pubblico-privato

Successivamente, Young Platform è stata nominata ausiliaria della polizia giudiziaria per convertire le criptovalute in valuta fiat e trasferirle al Fondo Unico per la Giustizia (FUG).

Questa collaborazione pubblico-privata, che coinvolge le forze dell’ordine, le autorità giudiziarie e un exchange di criptovalute, non ha precedenti in Italia.

Young Platform aspira ad essere un modello per altre borse e aziende del settore, dimostrando come sia possibile collaborare in modo proattivo con le autorità, anche in un contesto di rigido controllo normativo.

L’unicità di questa operazione non risiede solo nel suo esito positivo e nel suo carattere pionieristico, ma anche nel dimostrare l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e le nuove tecnologie finanziarie.

Nonostante le criptovalute siano spesso percepite come strumenti per attività illecite, la loro intrinseca trasparenza può rivelarsi un’alleata nella lotta alla criminalità.

La blockchain, come sappiamo, registra ogni transazione in modo permanente. Consentendo alle autorità di monitorare i flussi finanziari con un livello di dettaglio senza precedenti.

L'operazione ha portato all'arresto in flagranza di 31 persone e allo smantellamento di una tipografia clandestina ad Arzano, in provincia di Napoli. Altri 50 indagati sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per reati legati al traffico di valute.

Sono state effettuate 48 perquisizioni all'estero e 19 in Italia, evidenziando l'ampiezza e la complessità dell'operazione.

Alcune affermazioni sulla collaborazione

Lorenzo Palombi, consulente legale di Young Platform e of counsel dello Studio GDP Lex di Roma, ha dichiarato:

“Questa operazione sottolinea il ruolo positivo che le tecnologie finanziarie possono avere nella società, creando un importante precedente per future collaborazioni tra il settore delle criptovalute e le autorità giudiziarie. Inoltre, fornisce un modello operativo che potrà essere utilizzato per iniziative simili in futuro”.

Non a caso, questa struttura operativa sarà essenziale per standardizzare le pratiche e garantire un approccio coordinato ed efficace nella lotta alla criminalità finanziaria.

La Sezione Criptovalute del Comando Monetario Anticontraffazione dei Carabinieri, che ha condotto questa operazione, dimostra la propria capacità di rispondere alle sfide poste dall’evoluzione digitale dei mercati finanziari.

Con compiti specifici quali l'analisi e il contrasto dei fenomeni di produzione e distribuzione di monete false, il Comando svolge un ruolo cruciale nel sistema di sicurezza nazionale e internazionale, collaborando con le istituzioni comunitarie e le forze di polizia straniere.

L’obiettivo è quello di istituire una pratica giudiziaria che riunisca soggetti pubblici e privati ​​per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Questo approccio mira a creare un modello operativo che integri competenze finanziarie e tecnologiche con strategie di intelligence delle forze dell’ordine.

Andrea Ferrero, CEO e co-fondatore di Young Platform, conclude:

“Questa collaborazione tra Young Platform e il Comando dei Carabinieri dimostra come le nuove tecnologie possano essere parte integrante della lotta alla criminalità.”

Sebbene le criptovalute possano essere utilizzate per scopi illeciti, il loro potenziale di apportare benefici alla società è significativo.

Ferrero ha citato il “The Chainalysis 2024 Crypto Crime Report”, in cui la percentuale di volumi illeciti associati alle criptovalute nel 2023 è stata dello 0,34%, mostrando un calo costante dal 2019.