• Mercoledì, gli investitori hanno prelevato la cifra record di 563 milioni di dollari dagli ETF spot bitcoin con sede negli Stati Uniti.

  • FBTC di Fidelity ha guidato i deflussi, seguito da GBTC, ARKB e IBIT.

  • Powell ha escluso un rialzo dei tassi come mossa successiva, catalizzando un breve rimbalzo di BTC.

Mercoledì gli investitori hanno abbandonato gli Exchange Traded Fund (ETF) spot bitcoin {{BTC}} con sede negli Stati Uniti al ritmo più rapido, anche se il presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell ha respinto la prospettiva di un aumento dei tassi.

Secondo la fonte dati Farside Investors e CoinGlass, gli 11 ETF hanno registrato un deflusso netto cumulativo di 563,7 milioni di dollari, il più grande da quando i fondi hanno iniziato le negoziazioni l'11 gennaio, estendendo una serie di perdite di cinque giorni. Dal 24 aprile gli investitori hanno ritirato quasi 1,2 miliardi di dollari dagli ETF.

Mercoledì la FBTC di Fidelity ha guidato i deflussi, perdendo 191,1 dollari in prelievi. Ciò potrebbe essere allarmante per i rialzisti poiché FBTC e IBIT di BlackRock hanno costantemente attirato fondi nel primo trimestre, più che compensando i regolari grandi deflussi dal relativamente costoso Grayscale ETF (GBTC).

Mercoledì, GBTC ha assistito al secondo deflusso più grande di 167,4 milioni di dollari, seguito dai 98,1 milioni di dollari di ARKB e dai 36,9 milioni di dollari di IBIT. Anche altri fondi hanno dissanguato denaro, nonostante l’approccio net-dovish di Powell abbia posto un limite agli asset a rischio, compreso il bitcoin. Un atteggiamento accomodante è quello in cui la banca centrale preferisce l’occupazione e la crescita economica eccessiva rispetto a un’eccessiva stretta di liquidità.

Mercoledì la Fed ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento tra il 5,25% e il 5,5%, come previsto. Durante la conferenza stampa, Powell ha affermato che l’economia è troppo forte per tagliare i tassi, respingendo al contempo i timori di nuovi rialzi dei tassi o di stretta di liquidità alimentati dai recenti dati deludenti sull’inflazione.

La Fed ha inoltre affermato che ridurrà significativamente il suo programma alternativo di restrizione della liquidità, chiamato Quantitative Tighting (QT), a partire da giugno. Nel frattempo, il Tesoro americano ha annunciato un programma per riacquistare miliardi di dollari di debiti pubblici per la prima volta in oltre due decenni per migliorare la liquidità nel mercato obbligazionario.

Come altri asset rischiosi, Bitcoin è sensibile ai cambiamenti attesi nelle condizioni di liquidità e ha assistito a un breve rally da 56.620 dollari a 59.430 dollari in seguito ai commenti di Powell. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 e due anni è sceso insieme all’indice del dollaro.

Il rimbalzo di BTC, tuttavia, è stato di breve durata, con il bitcoin che è tornato a 57.300 dollari al momento della stesura. All'inizio di questa settimana, i primi ETF spot asiatici su bitcoin ed etere {{ETH}} hanno debuttato a Hong Kong con volumi deludenti, peggiorando l'umore nel mercato delle criptovalute.