Gli stakeholder del mercato ritengono che gli ETF di Hong Kong avrebbero comunque un impatto significativo sul mercato, a prescindere.

Il debutto a Hong Kong degli Exchange Traded Fund (ETF) di Bitcoin ed Ethereum è iniziato con volumi di scambi modesti, pari a 87,58 milioni di HKD, equivalenti a 11,19 milioni di dollari, sulla base dei dati della Borsa di Hong Kong.

Questo volume di scambi è significativamente inferiore alle aspettative iniziali degli emittenti, che prevedevano volumi superiori a 100 milioni di dollari. Inoltre, il volume degli scambi impallidisce rispetto al debutto negli Stati Uniti, dove gli 11 prodotti spot Bitcoin ETF quotati hanno registrato un volume di scambi di 4,6 miliardi di dollari.

Come si sono comportati

La giornata di negoziazione inaugurale ha presentato sei ETF spot su Bitcoin ed Ethereum di nuova introduzione emessi da China Asset Management, Harvest Global, Bosera e HashKey.

Secondo i dati HKEX, il "ChinaAMC Bitcoin ETF" di China Asset Management ha guidato il volume degli scambi, registrando un fatturato di 37,16 milioni di dollari di Hong Kong durante la sessione di negoziazione iniziale. Il suo ETF Ether ha inoltre assicurato il volume più alto tra gli ETF basati su Ethereum con un volume di 12,66 milioni di HK$.

In particolare, Wu Blockchain ha riferito che la scala del periodo di offerta iniziale di China Asset Management era di 1,1 miliardi di dollari di Hong Kong, per un valore di circa 142 milioni di dollari per entrambi i prodotti. L'ETF Bitcoin è fissato a 950 milioni di HK$, mentre l'ETF ETH è fissato a 160 milioni di HK$.

Altri emittenti come l’ETF Bitcoin spot di Harvest hanno registrato 17,89 milioni di HK$, mentre l’ETF Ether ha raccolto 4,95 milioni di HK$. Allo stesso modo, l’ETF Bosera HashKey Bitcoin ha riportato un volume di 12,44 milioni di HK$, mentre l’ETF ETH si è attestato a 2,48 milioni di HK$.

Questi ETF erano destinati agli investitori internazionali che aderiscono agli standard di conformità locali. Adottando questo approccio, le società miravano ad espandere la base di investitori, aumentare la liquidità e rafforzare la stabilità del mercato. Di conseguenza, questi ETF erano accessibili in varie valute, tra cui il dollaro di Hong Kong (HKD), il dollaro statunitense e il renminbi cinese (RMB).

Nonostante il volume degli scambi contenuto, le parti interessate prevedono un impatto significativo sul mercato. Gabor Gurbacs, fondatore della società legata alle criptovalute PointsVille, ha dichiarato:

“La competizione tra gli ETF Bitcoin Est-Ovest si sta surriscaldando. Hong Kong non lancerebbe ETF Bitcoin senza l’approvazione della Cina. La Cina è determinata a competere sulle capacità istituzionali di Bitcoin. Teoria dei giochi per l’adozione completa dello stato nazionale in vigore”.

Dati tramite criptoslate. #BitcoinETFs >#BullorBear