Punti chiave:

  • Il volume totale degli scambi di 6 ETF Bitcoin ed Ethereum è di soli 12 milioni di dollari.

  • Il volume degli scambi del primo giorno dell'ETF Bitcoin ha raggiunto i 4,6 miliardi di dollari.

  • Il volume degli Stati Uniti è 383 volte superiore a quello di Hong Kong.

Hong Kong mette in luce il netto contrasto tra i volumi di scambio degli ETF su Bitcoin ed Ethereum nella regione rispetto alle loro controparti statunitensi.

Nonostante il crescente interesse per i veicoli di investimento in criptovaluta, gli ETF di Hong Kong faticano a guadagnare terreno in termini di attività di trading.

Secondo dati recenti, il volume degli scambi combinati dei sei ETF inaugurali su Bitcoin ed Ethereum emessi a Hong Kong ammontava a soli 87,58 milioni di HKD, equivalenti a circa 12 milioni di dollari USA. Questa cifra impallidisce in confronto alla performance sbalorditiva del volume degli scambi del primo giorno dell’ETF Bitcoin statunitense, che è salito a ben 4,6 miliardi di dollari.

L’ETF Bitcoin frantuma i record, evidenziando la disparità globale

La significativa disparità diventa ancora più evidente se si considera la vastità della differenza. Il volume degli scambi degli ETF statunitensi su Bitcoin ed Ethereum è stato sorprendentemente 383 volte superiore a quello delle loro controparti a Hong Kong. Questo evidente divario sottolinea le sfide affrontate dal mercato degli ETF di Hong Kong nel competere con la robusta attività osservata negli Stati Uniti.

Diversi fattori possono contribuire a questa discrepanza. In primo luogo, gli Stati Uniti detengono una posizione dominante sui mercati finanziari globali, con un’infrastruttura e una base di investitori ben consolidate. L’introduzione dell’ETF Bitcoin negli Stati Uniti ha generato un notevole entusiasmo e ha attirato l’attenzione diffusa degli investitori, determinando un’impennata senza precedenti dell’attività di trading.

Il mercato delle criptovalute a Hong Kong potrebbe essere ancora nella sua fase nascente, con gli investitori che esercitano cautela tra le incertezze normative e la volatilità del mercato. Inoltre, la selezione relativamente limitata di ETF disponibili a Hong Kong potrebbe anche smorzare l’entusiasmo degli investitori rispetto alle diverse offerte disponibili negli Stati Uniti.

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