La Banca di Russia respinge gli effetti della confisca dei beni statunitensi sulla stabilità economica della Russia

La Banca di Russia ha respinto l’effetto che una futura confisca dei beni russi negli Stati Uniti potrebbe avere sulla stabilità economica della nazione. Elvira Nabiullina, governatrice della banca, ha dichiarato che la Russia ha diversificato il suo portafoglio di asset già da molti anni e che i beni da sequestrare non erano più in uso.

La Banca di Russia su una possibile confisca dei beni statunitensi: la Russia non ne sarà toccata

Le autorità russe stanno ora esaminando la questione della possibile confisca dei beni russi sul suolo americano. La Banca Centrale Russa ha ignorato l’effetto negativo di questa confisca sulla stabilità economica della nazione, sottolineando il processo di diversificazione che l’istituzione porta avanti da molti anni.

In una conferenza stampa del 26 aprile, la governatrice della Banca di Russia Elvira Nabiullina ha fatto riferimento a questo possibile sequestro. Ha affermato:

Ciò non avrà alcun impatto sulla nostra stabilità finanziaria. Poiché abbiamo interrotto le operazioni sui beni congelati per molto tempo, non li utilizziamo.

Nabiullina ha dichiarato che la banca si è preparata per questo momento creando una scorta di asset che non possono essere confiscati usando le sanzioni come pretesto. "Abbiamo abbastanza riserve a nostra disposizione che non sono influenzate dalle sanzioni per mitigare i rischi per la stabilità finanziaria se dovessero presentarsi. Ora non ci sono tali rischi", ha sottolineato.

Le osservazioni di Nabiullina seguono l'avanzamento del Rebuilding Economic Prosperity and Opportunity (REPO) Act alla Camera degli Stati Uniti. Se finalmente approvato, questo disegno di legge consentirà all'amministrazione Biden di sequestrare circa 6 miliardi di dollari in asset russi nel paese. Gli analisti hanno ritenuto la sua azione pericolosa per lo status del dollaro statunitense come valuta di riserva, ritenendo che potrebbe "sovrastimolare" le iniziative di de-dollarizzazione già esistenti.

Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, ha osservato in precedenza che se queste iniziative di confisca venissero approvate, la Russia risponderebbe guidata dal principio di reciprocità. La Russia potrebbe applicare misure simili ai fondi e alle proprietà occidentali sotto la giurisdizione russa.

Cosa ne pensi della dichiarazione della Banca di Russia sulla possibile confisca imminente di beni russi? Diccelo nella sezione commenti qui sotto. #Write2Earn