La storia ci dice che la distribuzione del denaro e del potere non è mai equa.

Dalla società feudale all’ascesa del capitalismo, la struttura sociale ha sempre avuto un modello piramidale, con poche persone che controllavano la maggior parte della ricchezza.

Questo modello è profondamente radicato nella natura umana e deriva dall’avidità e dall’egoismo insormontabili della natura umana.

I normali lavoratori che lavorano per i ricchi non sono una novità.

La servitù della gleba e i sistemi di fabbrica del passato riflettevano tutti questa struttura di sfruttamento e disuguaglianza. Anche nei tempi moderni, l’aumento del capitale finanziario ha esacerbato tale distribuzione ineguale.

I prestiti bancari e le operazioni commerciali dipendono in gran parte dal duro lavoro della gente comune. Tuttavia, la maggior parte dei fondi raccolti finisce nelle mani di poche persone. I poveri sono sempre intrappolati nel loro circolo cognitivo ed è difficile uscirne.

Questo è un riflesso della tragedia storica che si ripete.

A meno che la struttura sociale esistente non venga completamente cambiata, questo modello ingiusto potrebbe non essere risolto radicalmente.

Spero che in futuro l’umanità possa perseguire la vera equità e giustizia e costruire una società più giusta e ragionevole.