Gli analisti di Goldman Sachs non credono nella crescita di BTC dopo l'halving. Perché non aspettarlo?

Senza scherzare, ricordiamo le previsioni sulla NON crescita di#BTCdi #JPMorgan, fornite a novembre 2023 e febbraio 2024. Affermando sistematicamente la mancanza di afflusso di capitali e "decisioni impulsive degli investitori al dettaglio", e non l'afflusso di soldi dalle istituzioni. Quello che è successo dopo è noto a tutti.#GoldmanSachsscrive che il passato dimezzamento di#Bitcoinnon è servito da catalizzatore per movimenti rialzisti e che probabilmente i fattori macro hanno avuto un ruolo.

Secondo gli esperti della banca, l'ulteriore crescita di#BTCpotrebbe dipendere dall'afflusso di fondi verso gli ETF spot.

Questa volta, in vista dell'attuale halving, Goldman Sachs consiglia di non confrontarlo con la reazione dei mercati nei cicli passati per i seguenti motivi:

- Il contesto macroeconomico è molto diverso dai cicli precedenti ed è caratterizzato da elevata inflazione e alti tassi di interesse.

- Il volume dell'offerta di moneta delle più grandi banche centrali del mondo (Federal Reserve americana, Banca centrale europea, Banca del Giappone, Banca popolare cinese) è aumentato rapidamente nei cicli passati, ma ora non c'è crescita.

Goldman Sachs ricorda anche quanti giorni sono trascorsi prima di raggiungere un nuovo ATH dopo il successivo halving:

- a seguito degli esiti del primo halving è stato stabilito un nuovo ATH dopo 371 giorni,

- sulla base dei risultati del secondo - dopo 525 giorni,

- sulla base dei risultati del terzo - dopo 181 giorni.

La differenza nel ciclo attuale è che il ATH è stato raggiunto anche prima del dimezzamento. Proprio sul tema degli ETF spot su Bitcoin.

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