Come si confrontano gli ETF spot su Bitcoin di Hong Kong con le loro controparti dominanti negli Stati Uniti? La loro introduzione potrebbe influenzare il prezzo del Bitcoin al rialzo?

Il 15 aprile, China Asset Management, Bosera Capital e altre società hanno annunciato sui social media di aver ricevuto l'approvazione condizionata per il lancio di Exchange Traded Fund (ETF) spot su Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) a Hong Kong. La Securities and Futures Commission (SFC) non ha ancora confermato l’elenco degli emittenti approvati.

Questo sviluppo segue da vicino le approvazioni spot degli ETF BTC negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno.

Ciò contrasta con la situazione negli Stati Uniti, dove la Securities and Exchange Commission (SEC) ha ricevuto richieste per ETF spot su Ethereum, con una scadenza per la risposta fissata per il 23 maggio. Tuttavia, sono già stati emessi ritardi, suggerendo potenziali ostacoli futuri.

Tra i principali attori che hanno ricevuto l'approvazione dalla Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong ci sono Harvest Global Investments e Bosera Asset Management (International) Co., insieme a nuovi arrivati ​​come ChinaAMC, che ha anche annunciato piani per fornire "servizi di gestione patrimoniale virtuale" con OSL Titoli digitali che fungono da custode.

Si prevede che questi ETF saranno presto disponibili, anche se le date di lancio specifiche non sono ancora state annunciate.

L'imminente lancio è visto come un grande impulso per il mercato delle criptovalute, in particolare in Asia. Hong Kong è destinata a essere una delle prime regioni a ospitare un ETF su Ether, una mossa non ancora rispecchiata dalla SEC statunitense.

Nonostante il fatto che il trading di criptovalute rimanga vietato nella Cina continentale, si prevede che questi ETF potrebbero potenzialmente scatenare un’ondata di domanda da parte degli investitori cinesi, raggiungendo i 25 miliardi di dollari.

Gli sforzi di Hong Kong per affermarsi come un hub crittografico regolamentato, paragonabile a Dubai e Singapore, potrebbero attrarre grandi flussi di investimenti, potenzialmente superiori alle aspettative.

Negli Stati Uniti, l'introduzione degli ETF spot su BTC nel gennaio 2024 ha portato a un sostanziale rally del mercato, con i prezzi del Bitcoin che sono saliti sopra i 73.000 dollari a marzo prima di stabilizzarsi a livelli di 63.000 dollari il 16 aprile, a seguito dell'incertezza del mercato in mezzo alle tensioni geopolitiche.

Cosa sta succedendo e cosa potrebbe significare per il mercato delle criptovalute?

ETF spot su BTC di Hong Kong e USA

Hong Kong e gli Stati Uniti hanno regole diverse per gli ETF spot su criptovalute. Una delle principali differenze è che Hong Kong consente l’acquisto e il riscatto delle azioni ETF con lo stesso Bitcoin, mentre gli Stati Uniti limitano queste transazioni solo ai contanti.

Un’altra differenza notevole è la dimensione dei loro mercati finanziari. A dicembre 2023, il mercato dei capitali statunitense è valutato a ben 51 trilioni di dollari, superando di gran lunga il mercato di Hong Kong, che ammonta a 4,1 trilioni di dollari a settembre 2023.

Questa significativa differenza di dimensioni incide sulla disponibilità di capitale e sulla dimensione della base di investitori, il che pone gli ETF di Hong Kong di fronte a sfide nella competizione con quelli statunitensi.

Negli Stati Uniti, il mercato degli ETF, compresi quelli su Bitcoin, è ben consolidato, con una gamma diversificata di prodotti in diverse classi di attività. Il solo mercato spot statunitense degli ETF Bitcoin ha accumulato circa 60 miliardi di dollari di asset in gestione.

Al contrario, il mercato degli ETF di Hong Kong è un attore importante in Asia e funge da porta d’accesso al capitale cinese, ma nel complesso è molto più piccolo. Con l'intero mercato degli ETF di Hong Kong valutato a circa 49 miliardi di dollari a febbraio 2024, è piccolo anche se paragonato al solo settore degli ETF Bitcoin negli Stati Uniti.

Nonostante l’approccio innovativo di Hong Kong che consenta sottoscrizioni e rimborsi in natura per gli ETF crittografici, l’enorme differenza nelle dimensioni del mercato ne limita l’impatto.

Sebbene gli ETF con sede a Hong Kong abbiano il potenziale per ritagliarsi una nicchia, devono affrontare sfide significative nel crescere per eguagliare le loro controparti statunitensi.

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È questo un caso rialzista per BTC?

L’approvazione degli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum a Hong Kong potrebbe avere un impatto significativo sul prezzo di Bitcoin, in particolare in previsione dell’imminente evento di dimezzamento.

Questi ETF potrebbero attirare nuovi fondi nel mercato delle criptovalute, soprattutto perché gli investitori istituzionali sono molto interessati alle opzioni di investimento regolamentate. L'afflusso di denaro istituzionale potrebbe aumentare la domanda di Bitcoin, facendo potenzialmente sì che l'evento di dimezzamento abbia un impatto maggiore sul suo prezzo.

Il famoso analista Michaël van de Poppe sottolinea la convergenza di molteplici fattori che influenzeranno il prezzo di Bitcoin nei prossimi giorni. Oltre all’halving, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e l’approvazione degli ETF spot a Hong Kong aggiungono ulteriori livelli di complessità alla situazione.

#Bitcoin si avvicina una settimana massiccia.

Sarà la settimana dell'halving, ma;
– Tensioni in Medio Oriente con la regolare apertura dei mercati tra poche ore.
– Approvazione dell’ETF spot per $ETH e Bitcoin a Hong Kong.

Stanno accadendo molte cose e penso che questi cali siano quelli che desideri.

— Michaël van de Poppe (@CryptoMichNL) 14 aprile 2024

Tuttavia, Eric Balchunas, analista senior degli ETF di Bloomberg, ha commentato X, mitigando le aspettative sul potenziale successo dei nuovi ETF a Hong Kong. Ha detto: “Ho visto una stima di 25 miliardi di dollari che è pazzesca. Pensiamo che saranno fortunati se riusciranno a ottenere 500 milioni di dollari”.

Ultime notizie sugli ETF Bitcoin spot a Hong Kong: è stata approvata la loro esistenza ma non il lancio (ancora). Si dice che verrà lanciato la prossima settimana, quindi non competere con la conferenza di Dubai. Non aspettarti molti flussi (ho visto una stima di $ 25 miliardi che è pazzesca). Pensiamo che saranno fortunati se riusciranno a ottenere 500 milioni di dollari. Ecco perché:
1. Hong Kong...

— Eric Balchunas (@EricBalchunas) 15 aprile 2024

Balchunas ha sottolineato che il mercato degli ETF di Hong Kong è relativamente piccolo e che ai cinesi, almeno ufficialmente, non è consentito investire in questi fondi. I tre emittenti approvati sono operatori più piccoli sul mercato e non sono ancora coinvolte grandi aziende come BlackRock.

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