prezzo bitcoin news dollaro

Ultime notizie crypto: un dollaro particolarmente forte in questi giorni sta penalizzando notevolmente l'andamento del prezzo di Bitcoin.

Investitori e speculatori, preoccupati soprattutto per la situazione in Medio Oriente, cercano rifugio nella valuta americana, probabilmente perché credono di poter effettuare acquisti a prezzi più bassi nei prossimi giorni.

Il boom del dollaro e notizie sul prezzo del Bitcoin

Il valore dell'indice del dollaro oggi è salito a 106,4 punti.

Si tratta di un livello che non si vedeva dall’inizio di novembre 2023, quando era appena scoppiata la guerra tra Hamas e Israele.

Vale la pena notare che il picco dell’indice del dollaro dello scorso anno si è verificato in ottobre, quando ha raggiunto addirittura i 107 punti. Pertanto il livello attuale è solo leggermente al di sotto del picco del 2023, che ormai da oltre un anno si trova a un livello significativamente elevato. 

Nel 2022, durante un mercato ribassista, è salito a 114 punti, ma è rimasto sotto i 107 fino a luglio. Pertanto, la situazione attuale del Dollar Index sembra simile a quella di giugno 2022, anche se non è sicuro che continuerà a salire oltre i 110 punti come allora. 

Inoltre, nel luglio dello scorso anno, quando il mercato ribassista era già alle spalle, l’indice del dollaro è sceso sotto i 100 punti, e a dicembre, quando la guerra di Hamas in Israele era finita, è sceso a 101. 

Si tratta di movimenti evidentemente legati alla situazione geopolitica, probabilmente proprio perché molti investitori (e soprattutto speculatori) vendono per incassare dollari quando pensano che i prezzi stiano per scendere, con l'intenzione di utilizzare quei dollari per riacquistare a prezzi più bassi.

Le difficoltà del prezzo del Bitcoin

La sofferenza dei prezzi di Bitcoin è effettivamente iniziata venerdì. 

È quindi probabile che i mercati si fossero già preparati ad una correzione e che gli eventi in Medio Oriente non abbiano fatto altro che accelerare un movimento già in atto. 

Proprio venerdì l’indice del dollaro è salito sopra i 106 punti per la prima volta da novembre 2023. 

Questo movimento al rialzo, però, era già iniziato mercoledì 10, quando è balzato improvvisamente da 104 a 105,2. In effetti, dallo scorso novembre non si vedeva nemmeno il livello 105. 

Il rally del dollaro statunitense di venerdì ha innescato la correzione del prezzo del Bitcoin, che inizialmente è sceso da 70.000 a 66.000 dollari.

66.000$ non erano una cifra particolarmente preoccupante, ma sabato l'attacco a Israele da parte dell'Iran ha fatto salire la paura sui mercati finanziari e, poiché le borse tradizionali erano chiuse, il panico si è concentrato sui mercati delle criptovalute. 

Il picco minimo raggiunto tre giorni fa era infatti sotto i 61.000 dollari, ma per ora il prezzo di Bitcoin non è ancora sceso sotto i 59.000 dollari. 

Dopo la notizia che l’attacco all’Iran era fallito ed era terminato, il prezzo di BTC è tornato a 66.000 dollari. 

Il problema è che ieri, con la riapertura dei mercati tradizionali, l’indice del dollaro ha ripreso a salire, e proprio mentre in poche ore era passato da 105,9 a 106,2 punti, il prezzo del Bitcoin ha ripreso a scendere. 

Il primo ribasso lo ha portato anch'esso sotto i 63.000 dollari, seguito oggi da un altro innescato dall'ulteriore rialzo a 106,4 punti del Dollar Index. 

Per ora, tuttavia, dopo essere sceso brevemente sotto i 62.000 dollari, il prezzo del Bitcoin è risalito sopra i 63.000 dollari, un valore ancora significativamente inferiore ai 66.000 dollari con cui aveva iniziato la sessione di ieri. 

Secondo diversi analisti, l’attuale correzione potrebbe spingere il prezzo di BTC sotto i 60.000 dollari. 

L'halving: a circa tre giorni dall'evento

Nella notte tra venerdì e sabato, quando verrà minato il blocco numero 840.000 della blockchain di Bitcoin, si verificherà il quarto halving della sua storia. 

Secondo gli analisti di Bitfinex anche questo potrebbe aver avuto un ruolo nel declino in atto. 

Infatti, nell’ultimo report di Bitfinex Alpha scrivono che l’avvicinarsi dell’halving ha messo i mercati delle crypto a un bivio, costringendo di fatto i trader a concentrarsi sull’evento imminente.

Il fatto è che quello che è successo durante il fine settimana è stato il più grande evento di svendita di Bitcoin della storia nel corso di due giorni consecutivi. 

Gli analisti di Bitfinex sottolineano come le attuali dinamiche di mercato indichino che i detentori a lungo termine hanno venduto parte dei loro BTC che sono stati assorbiti da nuovi acquirenti a breve termine.

Inoltre, il BTC detenuto sugli scambi da investitori a lungo termine è sceso ai livelli più bassi degli ultimi 18 mesi.

In particolare, l’avvicinarsi dell’halving avrebbe causato un’impennata dei prelievi di Bitcoin dagli exchange, indicando l’anticipazione di un potenziale aumento dei prezzi alimentato dalla riduzione dell’offerta.

Gli analisti di Bitfinex hanno commentato questa dinamica dicendo: 

"Fondamentale per la dinamica dei prezzi di Bitcoin è l'halving di questa settimana, che con l'avvicinarsi ha visto un aumento significativo di BTC che lasciano gli scambi centralizzati e una diminuzione dell'offerta di BTC inattiva che non si muove da oltre un anno, fino al livello più basso del mercato. ultimi 18 mesi."

Ciò sembra indicativo del fatto che i detentori di titoli a lungo termine (LTH) continuano a ridurre le proprie partecipazioni o a spostare i propri asset fuori borsa. C’è stato sicuramente un cambiamento osservabile nella composizione della base degli investitori Bitcoin, con i nuovi entranti (detentori a breve termine, STH) che hanno assorbito l’offerta venduta da LTH. Ciò è evidenziato dal crescente rapporto tra valore di mercato e valore realizzato per STH, sebbene sia ancora al di sotto dei livelli di picco osservati nei cicli precedenti.

Se questa dinamica secondo cui STH assorbe gli sconti di LTH persiste, potrebbe indicare spazio per un’ulteriore crescita dei prezzi”.