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Nelle ultime settimane diversi utenti della blockchain di Solana hanno segnalato un numero preoccupante di transazioni fallite: oggi gli sviluppatori hanno rilasciato la versione 1.17.31 di un nuovo aggiornamento crypto, che mira ad alleviare l'elevato traffico di rete, migliorando notevolmente l'esperienza dell'utente.

SOL intanto sembra aver recuperato parte delle quotazioni perse durante il crollo di sabato 13 aprile, e sembra voler ricominciare a salire.

Tutti i dettagli qui sotto.

Solana lancia la versione 1.17.31 del primo aggiornamento crypto volto a ridurre la congestione della blockchain

A seguito della segnalazione della comunità Solana riguardante numerosi problemi tecnici legati alla congestione della rete, gli sviluppatori blockchain hanno risposto lanciando oggi la versione 1.17.31 di un aggiornamento di riparazione.

Si tratta nello specifico della prima versione di una lunga serie di miglioramenti al codice volti a risolvere una volta per tutte il limite dell'eccessivo carico computazionale sui nodi della rete, offrendo un'esperienza d'uso ottimale.

La Fondazione Solana ha “raccomandato” ai validatori che operano sulla mainnet di aggiornare i propri software.

La versione v1.17.31 è ora consigliata per l'uso generale da parte dei validatori MainnetBeta. Questa versione contiene miglioramenti che contribuiranno ad alleviare la congestione in corso sulla rete Solana.

- Stato di Solana (@SolanaStatus) 15 aprile 2024

L'aggiornamento in questione, lanciato pochi giorni fa in testnet grazie al contributo del collettivo Anza (gestore del client Agave), risolve problemi di congestione grazie all'introduzione dello schema di definizione della priorità delle transazioni SWQOS.

Questo, come descritto dal responsabile delle relazioni con gli sviluppatori di Anza Rex St John, avvantaggia i tx provenienti dai validatori nello staking classificati come “buoni”.

Questo tipo di priorità impedirebbe ai validatori di qualità inferiore di inondare maliziosamente la rete con transazioni non necessarie.

Queste le sue parole in un post su X:

“Ogni volta che la rete riceve un traffico elevato, vorresti un modo per dare priorità alle buone connessioni. L'idea è che i validatori di staking siano incentivati ​​a utilizzare le connessioni per inviare transazioni utili."

Questa “correzione” potrebbe riportare ottimismo in famiglia Solana, dopo che la frenesia dei memecoin ha portato a un’enorme quantità di transazioni fallite sulla blockchain.

Si stima che nel mese di marzo, a fronte di un incremento dei volumi on-chain di 8 volte rispetto al mese precedente (da 500 milioni a 4 miliardi di dollari), circa 7 transazioni su 10 non siano andate a buon fine.

Contribuendo negativamente alla difficoltà tecnica, è stato segnalato il massimo utilizzo di bot di trading per scambiare memecoin.

Negli ultimi giorni, il tasso di “transazioni senza voto” è sceso a circa il 57%, ma potrebbe diminuire drasticamente se l’aggiornamento crittografico venisse completato senza intoppi.

Sottolineiamo in questo contesto il termine “fallito” per identificare le transazioni non andate a buon fine sulla blockchain di Solana, è di per sé impreciso.

Come osserva l’utente X “Dave Kayac”, queste transazioni sono state comunicate con successo ai validatori (quindi non hanno fallito) ma piuttosto sono state “rifiutate” a causa di altri fattori esterni.

Non si tratterebbe di un problema localizzato a livello infrastrutturale quanto piuttosto a livello applicativo.

Il risultato finale sul fronte dell'esperienza utente rimane comunque invariato. La versione 1.17.31 dell'aggiornamento potrebbe porre fine a questo grattacapo.

Solana ha bisogno di un termine diverso per le sue transazioni "fallite".

Troppe persone interpretano questo come un fallimento della rete stessa.

Ho invece proposto "respinto".

La transazione è stata comunicata con successo ai validatori, ma è stata rifiutata a causa di slittamento, priorità, ecc.

– Dave.R (@Dave_Kayac) 6 febbraio 2024

Analisi dei prezzi delle criptovalute SOL: quotazioni in ripresa dopo il crollo di sabato

Mentre gli sviluppatori blockchain di Solana cercano di risolvere il limite di congestione della rete con un aggiornamento della mainnet, la moneta SOL sembra voler riprendere il suo trend rialzista dopo il forte rallentamento segnato nel fine settimana.

Nello specifico, sabato 13 aprile, i prezzi sono scesi del 9,59%, continuando la svendita del giorno precedente che aveva portato i prezzi a scendere bruscamente al di sotto del supporto dell'EMA 50 giornaliero.

Tra ieri e oggi, però, SOL è riuscito a risalire sopra i 150 dollari, alimentando le speranze dei rialzisti di riprendere il rally positivo.

Vale la pena notare gli elevati volumi di scambi in questi giorni frenetici e il tocco dell'RSI14 nella zona 30, che potrebbe segnalare la fine del ritracciamento.

Ora ci sarà innanzitutto la necessità di recuperare il livello dei 160 dollari, per poi consolidarsi al di sopra di esso e puntare ai 180 dollari e oltre.

Nel mezzo delle violente sessioni di vendita, i mercati dei derivati ​​hanno registrato pesanti liquidazioni per i trader che hanno fatto leva a lungo sul SOL.

I dati di Coinglass parlano da soli: circa 77 milioni di dollari di liquidazioni lunghe tra il 12 e il 13 aprile. Le liquidazioni brevi raggiungono appena i 20 milioni di dollari tra il 13 e il 14 aprile.

Sottolineiamo come dall'inizio del mese l'open interest su SOL sia sensibilmente diminuito passando da 3,4 miliardi di dollari agli attuali 2 miliardi di dollari.

Anche il tasso di finanziamento ha subito un notevole ridimensionamento, passando in pochi giorni dall'eccessivo valore dello 0,08% all'attuale valore dello 0,003%, pronto a diventare negativo qualora le vendite dovessero proseguire.