EOS ha annunciato una nuova soluzione volta a migliorare la scalabilità e la compatibilità di Bitcoin con le reti Layer 2. EOS Network, una piattaforma blockchain alimentata dalla EOS Virtual Machine, ha annunciato lo sviluppo di exSat, un livello di docking progettato per colmare il divario tra la rete principale Bitcoin e varie soluzioni di scalabilità di livello 2 nell'ecosistema Bitcoin. In un annuncio sul blog del 10 aprile, il team di exSat Network ha affermato che la loro soluzione potrebbe potenzialmente espandere il consenso sui dati di Bitcoin per migliorare "l'interoperabilità, la scalabilità e la sicurezza all'interno dell'ecosistema Bitcoin". "Facilitando le richieste dirette su BTC e sui saldi dei token dell'ecosistema, exSat consente il flusso continuo di risorse e informazioni su diverse reti e soluzioni di scalabilità Bitcoin Layer 2." Alimentato da un meccanismo di consenso ibrido, exSat combina Proof of Work, Proof of Stake e Proof of Stake delegato, sperando di espandere la funzionalità di Bitcoin sincronizzando i dati dei blocchi tra i minatori Bitcoin e la rete exSat. Inoltre, exSat implementa anche un indice di dati di stato decentralizzato per le risorse native, che non solo semplifica le query e migliora l'interoperabilità tra BTC nativi, ma consente anche estensioni come Runes, BRC-20 e BRC-721. Il team ha inoltre evidenziato le opportunità per gli sviluppatori di Solidity di creare una varietà di applicazioni sulla nuova rete, con il supporto delle tariffe universali del gas per BTC, Ordinals, Ethereum (ETH) e stablecoin. Per partecipare alla rete come validatore, gli utenti devono puntare più di 100 BTC (equivalenti a circa 7 milioni di dollari) per qualificarsi come nodo validatore. Inoltre, i nodi devono puntare i token XSAT per ricevere i diritti di reddito.
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