Secondo BlockBeats, il 13 aprile, QCP Capital, un market maker di criptovalute, ha confermato nel suo ultimo rapporto di mercato che l'inclinazione al ribasso nell'inversione del rischio ETH evidenziata venerdì era un accurato indicatore precoce di un declino. QCP Capital teorizza che questo fenomeno potrebbe essere dovuto agli speculatori con posizioni lunghe in altcoin che acquistano opzioni put su ETH a scopo di copertura, rendendo le opzioni ETH più sensibili ai cambiamenti nel sentiment del mercato delle criptovalute.

Passando ad altre notizie, gli asset rischiosi globali hanno subito una svendita in seguito alla minaccia di ritorsioni dell'Iran contro Israele. Ciò ha comportato un calo di BTC a 65.100 dollari, ETH a 3.100 dollari e un calo generale delle altcoin del 20-30%. Questo cambiamento inaspettato ha spinto il tasso di finanziamento per i contratti perpetui al di sotto della fascia di valore negativo del -40%, segnando il livello più basso dell’anno. I tassi di finanziamento negativi hanno avuto un impatto anche sulla curva forward, facendo scendere il segmento a breve al di sotto del 10%.

A seguito di questo calo, BTC è tornato nell’intervallo di restringimento compreso tra 64.000 e 73.000 dollari. Nonostante l’halving di BTC sia a circa una settimana di distanza, QCP Capital prevede che superare questo intervallo a breve termine potrebbe rivelarsi difficile. Per orientarsi nell’attuale situazione del mercato, QCP Capital suggerisce agli investitori di prendere in considerazione l’utilizzo dei prodotti CFCC, che sono obbligazioni convertibili con una cedola fissa condizionale.