La faida quinquennale, iniziata a maggio 2019, ha visto Wright lanciare un attacco legale contro Hodlonaut per le osservazioni critiche fatte sui social media. L'appassionato norvegese di Bitcoin ha apertamente etichettato Wright come un "truffatore" e un "frode", contestando le sue affermazioni sulla nascita di Bitcoin, innescando una controversa battaglia legale in più giurisdizioni.

Il nocciolo della controversia risale a un processo svoltosi a Oslo nel 2022, in cui un giudice norvegese si schierò dalla parte di Hodlonaut, concludendo che prove sostanziali indicavano che Wright aveva ingannato nel suo tentativo di convalidare la sua identità come Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo dell'inventore di Bitcoin.&middot

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