Le autorità australiane di Coinspeaker reprimono le operazioni illegali di mining di criptovalute

La Commissione australiana per la sicurezza e gli investimenti (ASIC) ha arrestato tre società coinvolte in operazioni illegali di mining di criptovalute nel paese.

Secondo un rapporto di venerdì, le autorità hanno agito dopo aver ricevuto denunce da parte degli investitori secondo cui le società NGS Crypto Pty Ltd, NGS Digital Pty Ltd e NGS Group Ltd potrebbero gestire uno schema illegale.

L'ASIC ha avviato indagini sulle società minerarie blockchain note collettivamente come "società NGS" e ha scoperto che circa 450 australiani hanno investito circa 62 milioni di dollari australiani nelle società, che si stima abbiano un valore di 40 milioni di dollari.

Procedimenti civili

Le preoccupazioni degli investitori riguardo alla cattiva gestione, alla mancanza di licenze adeguate e alle potenziali violazioni delle normative sui programmi di investimento gestiti hanno spinto l’indagine.

L'indagine ha poi portato a procedimenti civili contro le società e i loro amministratori, tra cui Brett Mendham, Ryan Brown e Mark Ten Caten.

Nel procedimento, le autorità australiane hanno affermato che NGS ha violato la sezione 911A del Corporations Act del paese fornendo servizi finanziari senza una licenza australiana per servizi finanziari.

L’autorità di regolamentazione sta ora cercando ingiunzioni provvisorie e definitive contro le aziende per impedire loro di offrire servizi finanziari nella regione.

Il watchdog finanziario ha affermato che le società NGS e i loro dirigenti hanno preso di mira gli investitori locali, convincendoli a istituire fondi pensionistici autogestiti (SMSF) e poi convertendoli in criptovalute per investimenti in pacchetti di mining blockchain che promettevano rendimenti a tasso fisso.

La Corte accoglie la petizione dell’ASIC

L’autorità di regolamentazione, preoccupata per la potenziale dissipazione delle risorse digitali investite nelle società NGS, ha presentato una petizione alla Corte Federale per nominare liquidatori per salvaguardare i fondi della vittima.

In un annuncio di venerdì, l'ASIC ha affermato che la corte ha accolto la sua petizione il 10 aprile 2024 e ha nominato Anthony Connelly, Kathy Sozou e Jamie Harris di McGrathNicol come destinatari delle criptovalute. L’autorità di vigilanza finanziaria ha affermato che la mossa aveva lo scopo di proteggere i milioni di dollari sfruttati dalla società dagli investitori.

Gli incaricati saranno anche responsabili della detenzione dei beni personali di Mendham, Ten Caten e Brown. Inoltre, il tribunale ha vietato a Mendham di lasciare l'Australia.

Il presidente dell'ASIC Joe Longo ha messo in guardia gli australiani dall'investire i propri SMSF in asset digitali.

"Gli australiani che decidono di autogestire il proprio fondo dovrebbero considerare i rischi prima di utilizzare il proprio SMSF per investire in prodotti di investimento legati alle criptovalute, come il mining blockchain", ha affermato Longo.

Ha inoltre affermato che i procedimenti in corso dovrebbero servire da monito al settore degli asset digitali, sottolineando che l'ASIC è impegnata a esaminare attentamente i prodotti crittografici in Australia per garantire che rispettino le normative locali e proteggano gli investitori.

Nel frattempo, l'ASIC continuerà a indagare sulle società e sui loro dirigenti fino alla conclusione del caso.

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