Hong Kong è pronta a lanciare i suoi primi ETF spot su Bitcoin.
Hong Kong è sul punto di introdurre i primi ETF (exchange traded fund) bitcoin, con le prime approvazioni previste la prossima settimana, secondo persone a conoscenza della situazione. La tempistica del lancio supera anche le previsioni del settore per la fine dell’anno, poiché la città si prepara a diventare la prima in Asia a offrire questi popolari ETF.
La mossa arriva mentre le autorità di regolamentazione di Hong Kong stanno accelerando il processo di approvazione per questi ETF. Lo sviluppo fa parte di sforzi più ampi da parte delle autorità di Hong Kong per ravvivare l’attrattiva della città come principale centro finanziario, che è stato danneggiato dalla pandemia, dalle difficoltà economiche della Cina e dalle tensioni tra Cina e Stati Uniti.
Come riportato da BitMEX Research, i primi ETF che replicano il bitcoin spot negli Stati Uniti sono stati lanciati a gennaio e da allora hanno generato afflussi netti per circa 12 miliardi di dollari. Bitcoin ha registrato una crescita significativa quest’anno, raggiungendo il record di 73.803 dollari a marzo e scambiando circa 69.000 dollari mercoledì.
Le richieste per il lancio di ETF spot su bitcoin sono state presentate da almeno quattro gestori patrimoniali della Cina continentale e di Hong Kong. Tra i richiedenti figurano le unità di Hong Kong di China Asset Management, Harvest Fund Management e Bosera Asset Management, hanno riferito fonti.
Le società madri di queste unità di Hong Kong sono alcune delle più grandi società di fondi di investimento della Cina, ciascuna delle quali gestisce asset superiori a 1 trilione di yuan (138 miliardi di dollari). Sebbene il commercio di criptovalute rimanga vietato nella Cina continentale, le istituzioni finanziarie cinesi offshore continuano a mostrare interesse a partecipare allo sviluppo di criptovalute a Hong Kong.
L'autorità di regolamentazione di Hong Kong, la Securities and Futures Commission (SFC), non ha rilasciato commenti e anche le società cinesi coinvolte hanno rifiutato di commentare. Tuttavia, è stato notato che le unità di Hong Kong di China Asset Management e Harvest Fund Management hanno ricevuto all'inizio di questo mese l'approvazione per gestire portafogli che investono più del 10% in asset virtuali.
