L'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha ampliato il proprio elenco di partecipanti autorizzati (AP) a nove, con aggiunte degne di nota tra cui le centrali finanziarie Goldman Sachs, Citadel Securities, Citigroup, UBS e la stanza di compensazione ABN AMRO. Questa mossa, dettagliata in un prospetto depositato presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, segnala il crescente interesse da parte delle principali istituzioni nello spazio delle criptovalute.

Questi nuovi AP si uniscono ai ranghi dei partecipanti esistenti Jane Street Capital, JP Morgan, Macquarie e Virtu Americas. Il coinvolgimento di Goldman Sachs è particolarmente degno di nota, date le recenti dichiarazioni del responsabile degli investimenti della gestione patrimoniale della banca che ha espresso scetticismo sul valore intrinseco della criptovaluta. Ciononostante, l'istituzione sta entrando in questo spazio, facendo eco a una mossa simile di JPMorgan, il cui CEO Jamie Dimon un tempo era critico nei confronti delle criptovalute ma alla fine è diventato un AP per l'IBIT di BlackRock al suo lancio a gennaio.

I partecipanti autorizzati svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema dell’ETF facilitando la liquidità attraverso la creazione e il riscatto di azioni per bilanciare domanda e offerta. Nonostante abbia meno di tre mesi di vita, IBIT ha rapidamente accumulato quasi 18 miliardi di dollari di asset in gestione, evidenziando il crescente interesse degli investitori per l’esposizione agli asset digitali.

L’inclusione di prestigiose istituzioni finanziarie come Goldman Sachs, Citigroup e UBS sottolinea un panorama mutevole nella finanza tradizionale, poiché sempre più attori riconoscono il potenziale delle criptovalute come risorsa di investimento.