I rappresentanti di tre organizzazioni di difesa delle criptovalute con sede negli Stati Uniti hanno presentato memorie di amicus a sostegno di una mozione per respingere le accuse contro il cofondatore di Tornado Cash, Roman Storm.

Nei documenti depositati il ​​5 aprile presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York, la Blockchain Association, il Coin Center e il DeFi Education Fund hanno sostenuto che Tornado Cash non aveva il controllo dei fondi o dei messaggi inviati dagli utenti tramite il mixer di criptovalute. I gruppi di difesa hanno affermato separatamente che i tre crimini imputati ai romani dovrebbero essere respinti, citando le questioni del Primo Emendamento riguardanti il ​​co-fondatore di Tornado Cash che presumibilmente violava le sanzioni e il governo degli Stati Uniti che "fraintendeva la relazione di base tra i protocolli dei contratti intelligenti e i loro sviluppatori" in merito alle accuse di riciclaggio di denaro.

"L'adozione della teoria legale del governo non solo avrebbe ripercussioni negative per l'industria degli asset digitali, ma solleverebbe anche serie preoccupazioni per quanto riguarda il fintech più in generale", ha affermato Marisa Coppel, responsabile legale della Blockchain Association. “Esortiamo la corte a sostenere il governo fino al suo peso e a respingere le accuse infondate, salvaguardando sia i diritti degli imputati che l’integrità del fiorente settore delle risorse digitali”.

Fonte: Peter Van Valkenburg

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato accuse contro Storm e il co-sviluppatore Roman Semenov nell'agosto 2023. Storm si è dichiarato non colpevole di tutte e tre le accuse ed è libero con una cauzione di 2 milioni di dollari, in gran parte limitato dai viaggi. Al momento della pubblicazione non si sapeva dove si trovasse Semenov, ma Storm sarà processato a settembre.

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Nei Paesi Bassi, lo sviluppatore di Tornado Cash Alexey Pertsev è stato arrestato nell'agosto 2022 ma rilasciato dopo circa nove mesi di prigione. Le autorità olandesi hanno affermato che abbia avuto un ruolo nei gruppi di hacker nordcoreani che utilizzavano il mixer crittografico per riciclare circa 1 miliardo di dollari in fondi illeciti.

Tutti e tre i casi sono collegati all'Office of Foreign Asset Control del Tesoro degli Stati Uniti che ha aggiunto indirizzi crittografici associati a Tornado Cash al suo elenco di cittadini appositamente designati, ovvero entità sanzionate. La decisione ha spinto alcuni sostenitori delle criptovalute a citare in giudizio il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti, ma entrambi i casi sono in attesa di appello dopo aver perso le mozioni di giudizio sommario.

Rivista: La paura e il dubbio dei legislatori guidano le proposte di regolamentazione crittografica negli Stati Uniti