Tether, il principale emittente di stablecoin, ha completato con successo un rigoroso audit System and Organization Controls 2 (SOC), stabilendo uno standard di riferimento nella conformità alla sicurezza. Questo traguardo evidenzia l'impegno di Tether nel fornire agli utenti un'esperienza sicura e affidabile nel panorama in continua evoluzione delle criptovalute.

Sviluppato dall'American Institute of Certified Accountants (AICPA), l'audit mostra l'impegno di Tether nella salvaguardia dei dati e delle risorse degli utenti. Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether, ha sottolineato l'importanza di questo risultato, affermando che garantisce ai clienti i più alti standard di protezione dei dati e sicurezza delle informazioni.

Tether si è impegnata a sottoporsi a controlli annuali SOC 2 per mantenere la fiducia degli utenti e migliorare le misure di sicurezza. L'azienda mira a ottenere la certificazione SOC 2 Tipo II entro la fine del 2025, riflettendo il suo impegno per il miglioramento continuo e l'eccellenza operativa.

Con una capitalizzazione di mercato superiore a 100 miliardi di dollari, l'USDT di Tether è la terza criptovaluta più grande. La società sta inoltre espandendo le sue attività oltre l'emissione di stablecoin, investendo 500 milioni di dollari nella costruzione di strutture minerarie di Bitcoin in diversi paesi. Questa espansione mira a rafforzare la potenza di calcolo di Tether e catturare l'1% della rete di mining Bitcoin.

In conclusione, il completamento dell'audit SOC 2 evidenzia l'impegno di Tether nel mantenere i più elevati standard di sicurezza e conformità. Con particolare attenzione al miglioramento continuo e all'espansione strategica, Tether rimane in prima linea nell'innovazione all'interno dell'ecosistema delle criptovalute, posizionandosi per un'ulteriore crescita e successo nei prossimi anni.