Sam Bankman-Fried rompe il silenzio: "Haunted" dal collasso di FTX, giura di ricorrere in appello e critica il processo legale
Il defunto fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried (SBF), ha rotto il silenzio per la prima volta da quando è stato condannato a 24,25 anni di carcere, impegnandosi in una conversazione via email con ABC News. SBF ha espresso di essere "perseguitato" quotidianamente dagli eventi accaduti, sottolineando la sua posizione secondo cui "non ha mai avuto intenzione di ferire nessuno".
L'ex capo della FTX contesta la condanna, dice che non ha mai significato fare del male
Dopo la recente condanna di Sam Bankman-Fried, noto anche come SBF, l'ex CEO di FTX caduto in disgrazia, ha condiviso le sue emozioni riguardo all'esito. Il corrispondente di ABC News Mark Guarino ha riferito che la SBF ha ritenuto che il processo fosse ingiusto e ha indicato che lui e la sua squadra di difesa intendono presentare appello.
La SBF ha criticato lo studio legale Sullivan & Cromwell per aver presumibilmente innescato una “frenesia mediatica unilaterale”. Ha espresso insoddisfazione per "l'incapacità della difesa di ottenere prove critiche al processo", affermando che ha "infettato" l'intero processo. Inoltre ha dichiarato alla ABC di essere tormentato quotidianamente dal modo in cui si sono svolti gli eventi.
“Sono perseguitato, ogni giorno, da ciò che è andato perduto. Non ho mai avuto intenzione di ferire nessuno o di prendere i soldi di qualcuno”, ha detto SBF a Guarino in una corrispondenza via email. “Ma ero l’amministratore delegato di FTX, ero responsabile di ciò che accadeva all’azienda, e quando sei responsabile non importa perché le cose vanno male. Darei qualsiasi cosa per poter contribuire a riparare anche solo una parte del danno”.
SBF ha aggiunto:
Sto facendo quello che posso dal carcere, ma è profondamente frustrante non poter fare di più.
L’intervista più recente di SBF coincide con un momento cruciale per i collaboratori di FTX Caroline Ellison, Gary Wang, Ryan Salame e Nishad Singh, mentre si avvicinano al loro momento critico. L'ex magnate delle criptovalute si è astenuto dal rivelare alla NBC le strategie specifiche che lui e il suo team legale intendono adottare nell'appello al caso.