Sam Bankman-Fried o SBF, l'ex amministratore delegato di FTX, ha ricevuto una pena detentiva di 25 anni per il suo coinvolgimento nel crollo dell'exchange di criptovalute.

Il giudice Lewis Kaplan ha rimproverato le affermazioni della difesa, sottolineando l’ostruzione alla giustizia da parte di Bankman-Fried e l’interferenza con i testimoni come elementi cruciali nel determinare la sua punizione.

Bankman-Fried ha riconosciuto il rimorso per le sue scelte “egoistiche” e ha affermato che i suoi errori continuano a turbarlo quotidianamente.

Gli avvocati della difesa avevano presentato istanza per una pena ridotta di 6 anni e mezzo, tuttavia il giudice Kaplan ha favorito la posizione dell’accusa e ha optato per una punizione più severa.

Le testimonianze delle vittime hanno messo in luce una profonda sofferenza finanziaria ed emotiva, e la sua condanna a 25 anni è una delle più lunghe per i recenti reati dei colletti bianchi.

FTX, precedentemente valutata oltre 30 miliardi di dollari, ha subito un crollo nel 2022 con la scoperta di un'appropriazione indebita di denaro dei clienti per 8 miliardi di dollari.

La difesa di SBF sosteneva che stava solo "prendendo in prestito" denaro per la sua attività di investimento, tuttavia la giuria ha emesso un verdetto di colpevolezza per tutte le accuse. I critici e gli esperti hanno ritenuto debole la difesa di Bankman-Fried e la sua testimonianza non è riuscita a suscitare compassione.

Due mesi fa, i genitori dell'ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried (SBF) hanno negato categoricamente qualsiasi coinvolgimento in frodi o cattiva gestione all'interno dell'organizzazione FTX