In un recente annuncio, Binance ha informato con rammarico i suoi utenti in Australia che i depositi e i prelievi in ​​AUD tramite bonifico bancario non sono più disponibili. Inoltre, tutte le coppie di trading AUD sono state chiuse a partire dal 1° giugno. Questa decisione è stata attribuita alle difficoltà incontrate da Binance con la Westpac Bank, che hanno portato alla sospensione temporanea dei servizi di pagamento in AUD tramite PayID dal 18 maggio 2023.

La decisione di interrompere le coppie di trading AUD è il risultato di una maggiore pressione da parte delle autorità australiane, comprese le misure normative implementate dal 2022. Il governo australiano ha introdotto regolamenti crittografici nell'agosto 2022, seguiti dall'istituzione di un'unità dedicata all'interno della polizia federale australiana per supervisionare preoccupazioni relative al riciclaggio di denaro legato alla criptovaluta nel settembre dello stesso anno.

Recentemente le operazioni di Binance in Australia hanno dovuto affrontare diverse battute d’arresto, aggravando ulteriormente la situazione. Il 23 febbraio, Binance Australia ha chiuso unilateralmente le sue posizioni e i conti futures per gli utenti, innescando un'indagine da parte della Australian Securities and Investments Commission (ASIC) il giorno successivo. Nell'aprile 2023, a Binance è stata revocata la licenza per il trading di derivati ​​ed è stata sottoposta al controllo dell'ASIC.

Le sfide affrontate da Binance si estendono oltre l’Australia, poiché la società deve affrontare pressioni da più giurisdizioni. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha intentato una causa contro Binance e il suo CEO, Changpeng Zhao, accusando la società di eludere gli obblighi di registrazione e di impegnarsi in attività finanziarie illegali. Inoltre, il 12 maggio, Binance si è ritirata dal mercato canadese, citando le rigide normative del paese come ostacoli significativi alle sue operazioni.

I recenti problemi legali e il controllo normativo hanno messo a dura prova Binance, con gli utenti che, secondo quanto riferito, hanno ritirato l'incredibile cifra di 1,78 miliardi di dollari dall'exchange. Sono circolate anche voci secondo cui Binance sta ridimensionando le sue operazioni, con rapporti che suggeriscono il licenziamento di fino al 20% della sua forza lavoro globale di 8.000 dipendenti.

Inoltre, Binance è attualmente alle prese con la ricerca di nuovi partner bancari dopo il crollo di Signature Bank, che ha provocato interruzioni nei servizi di deposito e prelievo di USD.

Nonostante queste sfide, Binance ha assicurato ai suoi utenti che i loro fondi sono al sicuro attraverso il Secure Asset Fund for Users (SAFU), un fondo assicurativo che offre protezione in situazioni estreme. La società ha inoltre sottolineato che gli utenti possono ancora impegnarsi nel trading di criptovalute utilizzando carte di credito o debito e che il mercato P2P di Binance continuerà a funzionare come al solito.

Poiché l’industria delle criptovalute è sottoposta a controlli e regolamentazioni crescenti in tutto il mondo, resta da vedere come Binance affronterà il panorama in evoluzione e affronterà le sfide che deve affrontare. La situazione in Australia serve a ricordare ancora una volta la necessità che gli scambi e le autorità di regolamentazione collaborino e trovino un terreno comune per garantire un ambiente sicuro e trasparente per gli utenti di criptovaluta.

Fonte: https://azcoinnews.com/binance-halts-aud-deposits-and-withdrawals-in-australia-faces-regulatory-headwinds.html