Bitcoin: cosa potrebbe succedere se venisse scoperta l'identità del suo misterioso creatore, Satoshi Nakamoto

Ci sono stati diversi tentativi di smascherare la sua identità e molte persone che si sono dichiarate i creatori della criptovaluta.

Satoshi Nakamoto è la persona o il gruppo pseudonimo che ha creato la criptovaluta Bitcoin. Non ci sono però ulteriori dettagli riguardo la sua identità e quindi resta un mistero attorno al quale ci sono molte speculazioni.

Il nome è apparso per la prima volta in un articolo pubblicato nel 2008 che descriveva dettagliatamente come è stato progettato Bitcoin. Si dice che Satoshi sia rimasto attivo nella criptovaluta fino al 2010. Da allora non si è saputo più nulla di lui.

Il mistero che circonda l'identità del creatore di Bitcoin è stato argomento di discussione e speculazione sin dalla nascita della criptovaluta. Tuttavia, la possibilità di smascherare Nakamoto provoca un intenso dibattito all’interno della comunità crypto e in molti speculano sui possibili risultati per Bitcoin se venisse rivelata la figura del suo creatore.

Dalla creazione di Bitcoin ci sono stati diversi tentativi di smascherare Satoshi Nakamoto, mentre anche alcune persone si sono fatte avanti sostenendo di essere i creatori della criptovaluta. Ad esempio, recenti notizie su un caso giudiziario nel Regno Unito che coinvolge Craig Wright hanno attirato l'attenzione sull'identità sfuggente di Satoshi Nakamoto.

Giovedì scorso l'Alta Corte del Regno Unito ha stabilito che Wright, uno scienziato informatico australiano, non è Satoshi Nakamoto, nonostante le sue affermazioni contrarie. Wright è stato portato in tribunale dalla Crypto Open Patent Alliance (COPA) per impedirgli di denunciare gli sviluppatori di Bitcoin. Il COPA ha chiesto una sentenza secondo cui Wright non era Satoshi.

James Mellor, il giudice che presiede il caso, ha detto che ci sono prove "schiaccianti" che Wright non sia Satoshi. "Il dottor Wright non è l'autore del white paper su Bitcoin", ha affermato il giudice. "Il dottor Wright non è la persona che ha adottato o operato sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto nel periodo dal 2008 al 2011", ha aggiunto.