L'airdrop di 30 milioni di Aevo provoca scalpore tra gli agricoltori di criptovalute

In una recente serie di eventi, la piattaforma di derivati ​​decentralizzati Aevo ha concluso il suo tanto atteso airdrop, distribuendo l'incredibile cifra di 30 milioni di token AEVO. Nonostante la somma significativa, la distribuzione ha suscitato un’ondata di malcontento tra alcuni partecipanti.

L'airdrop, che fa parte della strategia di Aevo per incentivare gli early adopter, ha visto l'assegnazione di token AEVO per un valore di oltre 95 milioni di dollari agli utenti che soddisfacevano una serie di cinque criteri di idoneità. Questi includevano, tra gli altri, il volume degli scambi durante la fase di "farm boost" e il mantenimento di un equilibrio di aeUSD.

L'approccio di Aevo mirava a bilanciare i premi tra i vari gruppi di utenti, dai sostenitori originali della piattaforma ai trader attivi. Tuttavia, il risultato non è piaciuto a tutti. Una parte della community ha espresso insoddisfazione, sentendosi sminuita dal numero di token ricevuti.

Ad aggravare il problema ci sono le elevate tariffe del gas della rete principale di Ethereum, che hanno intaccato i profitti di coloro che ricevono lanci aerei più piccoli. La frustrazione è palpabile, con gli utenti che lamentano le ingenti commissioni richieste per richiedere, approvare e scambiare i token AEVO appena acquisiti.

Nonostante le lamentele, il token di Aevo è ora attivo per il trading su Binance, vantando un impressionante volume di scambi 24 ore su 24 che supera i 708 milioni di dollari. Guardando al futuro, Aevo prevede di lanciare una nuova campagna di incentivi al trading, offrendo agli utenti ulteriori modi per guadagnare AEVO attraverso lo staking e il trading attivo.

Mentre la polvere si deposita su questo airdrop, la comunità cripto osserva con il fiato sospeso, ansiosa di vedere come le strategie di Aevo daranno forma al futuro della finanza decentralizzata.