Dal 1° gennaio 2024, gli utenti tailandesi che detengono token di investimento non dovranno dichiarare i profitti nelle dichiarazioni dei redditi personali, a condizione che tali profitti siano già soggetti a un'aliquota fiscale sulle plusvalenze del 15%, secondo l'Internal Revenue Service tailandese 12 Marzo.

L’obiettivo della nuova politica è eliminare l’attuale situazione di doppia imposizione, incoraggiare gli investimenti e sostenere le imprese nazionali a utilizzare i token di investimento come nuovo strumento di mobilitazione del capitale.

Il Dipartimento delle Entrate thailandese ha sottolineato la necessità di strumenti finanziari digitali per rilanciare l'economia. In particolare, la Securities and Exchange Commission prevede che quest’anno le attività di mobilitazione di capitale tramite token di investimento potrebbero raggiungere i 18,5 miliardi di baht.

L'anno scorso, la Thailandia ha anche introdotto un pacchetto di incentivi fiscali da 1 miliardo di dollari per le società che emettono token di investimento. 

In particolare, un rapporto dello stesso giorno del Bangkok Post afferma che la Tailandia ha dato il via libera ai grandi investitori per versare denaro nei fondi ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti, dopo aver modificato alcune normative.

Attraverso queste misure, la Thailandia spera di attrarre maggiori investimenti nel settore delle criptovalute e di facilitare la crescita di progetti imprenditoriali innovativi nel paese.

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